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Turnazioni, Nursing Up diffida Asl Cuneo 1: “Basta con le comunicazioni tardive”

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Turnazioni, Nursing Up diffida Asl Cuneo 1: "Basta con le comunicazioni tardive"
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Il sindacato: “I dipendenti non sono robot o macchine che si possono accendere e spegnere con un interruttore a qualsiasi ora del giorno e della notte”.

Nursing Up ha inviato una formale diffida all’Asl Cuneo 1 “per l’atteggiamento unilaterale intrapreso nei confronti del personale, al quale in più di una occasione è stata comunicata la composizione dei turni non con un mese di anticipo, come recita il contratto, ma da una settimana all’altra o, addirittura, da un giorno all’altro”.

Secondo il sindacato, “Si tratta di una palese violazione, che, se una tantum può essere tollerata relativamente a una situazione d’emergenza, in questo momento sta diventando la prassi, in ossequio a una o più direttive che indicano tale comportamento”.

Il segretario regionale di Nursing Up, Claudio Delli Carri, e il segretario cuneese Giovanni Mariano spiegano: “Dopo vari solleciti verbali, sempre caduti nel vuoto, siamo stati costretti a inviare questa diffida perché la mancata comunicazione con il corretto anticipo dello schema di turnazione del personale sta diventando una prassi non più tollerabile. I dipendenti non sono robot o macchine che si possono accendere e spegnere con un interruttore a qualsiasi ora del giorno e della notte. Sono persone con una vita, una famiglia, uomini e donne che, in questo momento, vivono una situazione lavorativa già ad altissimo stress per il contesto in cui operano. Non è possibile che tutto il Piemonte sia diventato arancione e invece per gli infermieri sia sempre e solo allarme rosso”.

Concludono i due sindacalisti: “È necessario dunque poter contare su turnazioni certe, a prescindere dall’emergenza, che non cambino da un giorno all’altro e che non vengano comunicate da una settimana all’altra o anche solo con un anticipo di 24 ore, come invece sta accadendo sempre più spesso. Siamo certi che con la collaborazione di tutti si possa creare un ambito lavorativo più costruttivo e programmato, facendo cessare questo atteggiamento unilaterale e coercitivo”.

Redazione Nurse Times

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