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Coronavirus, Palù (Aifa): “Efficacia dei vaccini da valutare in itinere”

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Coronavirus, Palù (Aifa): "Efficacia dei vaccini da valutare in itinere"
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Per il presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco ogni considerazione sul tema andrà fatta a suo tempo.

“Non tutto si è potuto accertare con l’accelerazione dovuta alla pandemia. Ecco perché l’efficacia dei vaccini andrà valutata in itinere”. Così in un’intervista sui vaccini rilasciata al Messaggero, il virologo Giorgio Palù, presidente dell’Aifa.

“Mai, finora, si era riusciti a produrre un vaccino in dieci mesi – proseguito –. Si pensi che Moderna aveva già realizzato un primo allestimento vaccinale dieci giorni dopo che i cinesi avevano pubblicato la sequenza del genoma del Sars-Cov-2. Questo virus muta sicuramente, ma lo fa molto meno rispetto ad altri virus a Rna, come quello dell’influenza, l’Hcv e l’Hiv. Un dato confortante al riguardo è l’osservazione, effettuata negli studi preliminari sui volontari, che gli anticorpi indotti dalla vaccinazione neutralizzavano anche virus portatori di mutazioni rispetto al ceppo originario. In ogni caso questo aspetto, al pari della durata dell’immunità acquisita col vaccino, dovrà essere valutato più avanti, con l’avvio della vaccinazione di massa”.

Per proteggere dall’infezione anche i non vaccinati, secondo Palù, “il vaccino andrebbe somministrato a circa il 65%-70% della popolazione per ottenere la cosiddetta immunità di gregge, obiettivo difficile da raggiungere in tempi brevi”.

E sugli eventuali effetti collaterali: “Entrambi i vaccini possono produrre reazioni locali, come arrossamento, dolore al sito di inoculazione, oppure effetti sistemici non seri del tipo rialzo febbrile, astenia, mialgia, artralgia. Effetti molto severi si sono visti molto raramente. Gli effetti collaterali devono essere resi noti a tutti e l’Aifa ha appositamente istituito una commissione di sorveglianza. Mi preme sottolineare che il vantaggio per chi si vaccina è notevolissimo rispetto ai rischi di effetti collaterali. Soprattutto per le persone anziane, che in questo momento sono le più esposte anche a conseguenze letali, come purtroppo constatiamo giornalmente”.

Redazione Nurse Times

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