“Il problema è evitare che le persone non si presentino a fare il vaccino dopo che hanno fatto una prenotazione” dice il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi.
“La responsabilità è di chi ha preso un appuntamento e di chi ha dato volontariamente l’adesione a fare il vaccino, senza poi presentarsi. L’importante, allora, è avvisare che per qualsiasi motivo non si andrà piùa fare quel vaccino, questo per evitare di disperdere e di sprecare dosi” argomenta Magi, interpellato dall’agenzia Dire in merito ai ‘furbetti da corsia’.
“Dopo sei ore il vaccino deperisce e non è più utilizzabile – ha proseguito Magi – ed è un vero peccato sprecare dosi. Più che lanciare un messaggio ai colleghi, allora, mi rivolgo a chi ha cambiato idea o a chi, per qualsiasi motivo, è impossibilitato a presentarsi all’appuntamento: avvisate“.
Molto importante, per Magi, “responsabilizzare tutti quelli che hanno deciso di non sottoporsi più al vaccino, in modo tale da attivare la graduatoria in tempi utili”.
- Carenza di personale e turni massacranti in Asst Lecco: 140 anni di ferie arretrate
- Ragazza morta dopo rinoplastica a Roma, la relazione dell’Asl: “Non fu subito rianimata”
- Sanità al collasso: medici, infermieri, oss e professionisti in sciopero il 20 novembre
- Robert F. Kennedy Jr. nominato da Trump alla Salute: il leader no vax guiderà la sanità americana
- Prevenire le lesioni da pressione: il 21 novembre torna la Giornata Internazionale STOP Pressure Ulcers
Lascia un commento