A inizio anno è stato indicato dalla Protezione Civile, responsabile del procedimento vista la situazione pandemica e le conseguenti determine emergenziali, il limite temporale per il rinnovo dei Consigli Direttivi e delle Commissioni d’Albo degli Ordini delle professioni sanitarie, inizialmente indicato nel 31 Dicembre 2020 per gli Ordini che avevano votato alla fine del precedente mandato regolare, cioè entro la fine del 2017.
La Protezione Civile ricordava che tale limite era spostato in avanti di un solo mese, al 31 Gennaio 2021.
Qui il link della nota, ripreso da uno dei numerosi Ordini che hanno riportato la notizia, in questo caso l’Ordine provinciale dei Farmacisti di Roma www.ordinefarmacistiroma.it
L’ordinanza prevede anche che la durata degli organi ordinistici, in carica alla data di entrata in vigore dell’ordinanza, è prorogata fino alla proclamazione dei nuovi eletti e comunque – come detto – non oltre il 31 gennaio 2021.
Da ieri dunque gli Ordini che non hanno ancora votato si trovano in una sorta di limbo e, stando alla applicazione della norma, dovrebbero essere sottoposti a commissariamento.
Per quanto riguarda gli Infermieri hanno votato praticamente tutti.
Fanno eccezione alcuni Ordini provinciali che, a seguito di commissariamento (come Parma, Torino, Milano e Venezia) hanno votato dopo la normale scadenza della precedente legislatura e dunque dovranno attendere la scadenza dei tre anni di mandato, quelli previsti dall’allora vigente normativa: come noto, da questa tornata elettorale si applica la Legge 3 del 2018 e i Consigli Direttivi (e le Commissioni d’Albo contestualmente elette) durano in carica quattro anni.
Per le sole elezioni delle nuove Commissioni d’Albo hanno comunque convocato le elezioni Torino, Milano, Venezia mentre Parma, che era arrivato dopo i Decreti relativi, ha votato già tutti gli organi al termine del periodo di commissariamento.
Dal portale della Federazione, che riporta le comunicazioni che, obbligatoriamente, gli OPI provinciali devono comunicare a Roma, la situazione appare la seguente (le date riportate sono relative alla terza convocazione, che è stata per ogni Opi quella valida ai fini delle proclamazioni degli eletti):
- Massa non voterà prima del 21-22 Febbraio.
- Avellino, che aveva rinnovato gli organi a Dicembre 2017, non ha ancora convocato la nuova assemblea elettorale.
- Rovigo va al 5-6-7 Marzo.
- Pavia vota il 14 e 15 Febbraio.
Sicuramente i ritardi sono dipesi da questa situazione di grande difficoltà organizzativa che la pandemia ha imposto nelle giornate di tutti; va notato che comunque la quasi totalità degli Ordini è riuscita entro il (nuovo) limite del 31 Gennaio a rinnovare i propri organi.
Si apre ora la partita per la nomina dei componenti del comitato centrale della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche.
C’è fermento sul rinnovo degli organi direttivi della FNOPI e iniziano già a coalizzarsi diversi ordini provinciali, riuscirà la presidente uscente a riconfermare la sua leadership?
La legge 3/2018 prevede:
- un comitato centrale costituito da quindici componenti;
- un collegio dei revisori dei conti composto da un presidente iscritto nel Registro dei revisori legali e da tre membri, di cui uno supplente, eletti tra gli iscritti agli albi.
A questi si aggiungono i membri della Commissione d’Albo per infermieri e infermieri pediatrici.
Il Comitato centrale elegge nel proprio seno, a maggioranza assoluta degli aventi diritto, il presidente, il vice presidente, il tesoriere e il segretario, che possono essere sfiduciati, anche singolarmente, con la maggioranza qualificata dei due terzi degli aventi diritto.
Questa redazione seguirà le elezioni che avverranno nei prossimi mesi.
Ci sarà la nomina di nuovi componenti del comitato centrale, oppure la riconferma degli uscenti?
Redazione NurseTimes
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