Oggi, dalle 18 alle 20, il corso sulla “Individuazione dei disturbi del neurosviluppo 0-3 anni”.
“Tutte le evidenze scientifiche dimostrano che nei disturbi dello spettro autistico un intervento precoce consente prognosi diverse. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i pediatri a cogliere i segnali di rischio, non per una precocizzazione della diagnosi, ma per una precocizzazione dell’intervento. Un intervento può essere fatto precocemente solo se vengono segnalati i possibili rischi”. A dirlo è Magda Di Renzo, responsabile del Servizio Terapie dell’Istituto di Ortofonologia (IdO), che oggi (18-20) interverrà durante il corso sulla “Individuazione dei disturbi del neurosviluppo 0-3 anni” (clicca QUI per tutte le informazioni), realizzato gratuitamente dalla Società italiana di pediatria (Sip) in collaborazione con l’IdO, la Fondazione Mite, il Sindacato italiano specialisti pediatri (Sispe) e la Società italiana di neonatologia Lazio (Sin).
Il corso giunge domani alla sua quarta lezione e punterà l’attenzione sui disturbi dello spettro autistico. In particolare, Di Renzo spiegherà i significati delle stereotipie nei bambini con disturbi dello spettro autistico. “Le stereotipie non sono, come in genere si intende, solo movimenti afinalistici – precisa la psicoterapeuta dell’età evolutiva –. Hanno invece un senso nel funzionamento del bambino, perché servono per scaricare il sovrappiù di energie che non riescono a incanalare. Dunque le stereotipie hanno la funzione di far ritrovare al bambino l’equilibrio attraverso la loro ritmicità. Assolvono in qualche modo a un compito omeostatico, poiché il bambino viene sopraffatto dalle emozioni e attraverso quella scarica motoria ritrova l’equilibrio”.
Obiettivo principe di questo corso è, quindi, promuovere la figura del “pediatra competente” nel rilevare i campanelli di allarme di possibili disordini neuroevolutivi nei bambini. In loro aiuto l’IdO e la Sip hanno attivato due iniziative gratuite: uno sportello di consulenza a tutti i pediatri e un ambulatorio dove poter valutare i bambini, sia con ipotesi di autismo che quelli nati pretermine, che i pediatri riterranno opportuno inviare per un approfondimento.
“I pediatri sono le prime sentinelle per la salute fisica e psichica del bambino – garantisce Di Renzo –. Da sempre collaboriamo con loro e continueremo a mantenere aperto il contatto attraverso lo sportello, con la possibilità di interagire e di arricchire la ricerca dandoci dati quantitativi e qualitativi. Abbiamo poi organizzato un ambulatorio specifico per gli invii che ci manderanno, così da poter valutare le diverse aree di competenza di ogni bambino, attenzionare eventuali deficit, ma soprattutto le loro potenzialità”.
Gli ultimi due incontri in programma si svolgeranno mercoledì 24 febbraio (18-20) e sabato 27 febbraio (9:30-12:30). Tutti i partecipanti riceveranno gratuitamente gli strumenti utili per gli aspetti operativi, quali software per la compilazione di schede di screening neuroevolutivo, kit con piccoli giochi da studio pediatrico per la rilevazione di competenze presenti nel bambino, articoli, libri. È possibile rivolgere delle domande ai relatori, anche durante i corsi, attraverso la mail [email protected].
La consulenza/assistenza post-corso (garantita tramite la mail [email protected]) è promossa per rispondere agli eventuali dubbi dei partecipanti riguardanti le loro attività cliniche. Visto l’alto numero dei partecipanti (al momento 2mila iscritti), le iscrizioni alla piattaforma online sono state chiuse, ma è comunque possibile seguire il corso sul canale YouTube della Sip.
Al fine di ottenere l’accreditamento dei 18 crediti formativi previsti, coloro che non sono riusciti ad iscriversi al corso tramite la piattaforma Biomedia sono invitati ad inviare una e-mail contenente i propri dati (nome, cognome, email, indirizzo) all’indirizzo [email protected].
Redazione Nurse Times
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