«E’ questa la strada maestra da percorrere per dare una svolta decisiva al piano vaccinazioni e per creare le basi di un sistema sanitario organizzato e forte. »
Il Presidente del Sindacato Infermieri: «Ci è stata data assicurazione, per le vie brevi, che in queste ore, finalmente, al dicastero della salute dovrebbero concludersi le battute di lavoro finalizzate alla stesura del provvedimento che Nursing Up chiede da tempo, e che dovrebbe sbloccare finalmente l’empasse in cui si trovano i professionisti dipendenti della sanità pubblica.
A questo si aggiunge le ultime indicazioni sul piano per la campagna vaccinale nazionale diffuse dai media, dove finalmente troviamo anche indicazioni sulla presenza di 270 mila infermieri.
Plaudiamo al fatto che l’On. Roberto Speranza stia mantenendo fede alla disponibilità manifestata in occasione dell’incontro con la nostra delegazione a margine delle manifestazioni nazionali. La libera professione infermieristica, che rappresenta una leva importante per un piano vaccini che funzioni, consentirebbe agli infermieri di collaborare con strutture private impegnate nella lotta al Covid, con le farmacie, di accelerare concretamente il piano delle vaccinazioni, addirittura con somministrazioni porta a porta oltre a permettere, finalmente, un sano e proficuo rapporto di interscambio tra sanità pubblica e privata».
ROMA 19 MAR 2021 – «Dopo i nostri ripetuti appelli, in continuità con le manifestazioni che abbiamo realizzato in tutta Italia , finalmente ci hanno informati, a distanza di 2 giorni dal nostro ultimo comunicato pubblico, che la libera professione che chiediamo, anche se inizialmente plasmata sulle esigenze e/o i tempi della campagna vaccinale, dovrebbe ricevere il via libera nelle prossime ore.
Non aspettavamo altro, anche se il condizionale è d’obbligo. Lo chiediamo da 4 mesi ormai. Siamo di fronte ad una delle istanze più importanti che ha caratterizzato le nostre recenti battaglie nelle piazze italiane e che ci ha fatto passare anche attraverso uno sciopero».
Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, commenta positivamente la notizia della concreta possibilità che sia presto revocato o per lo meno sospeso il regime di esclusività della professione per gli infermieri pubblici dipendenti: «Un limite enorme, un ostacolo all’infinito potenziale che la realtà infermieristica odierna potrebbe esprimere.
Pensiamo, come conseguenza diretta del provvedimento che aspettiamo, ad una portentosa accelerazione del piano vaccini.
Gli infermieri dipendenti, forti della possibilità di esercitare la libera professione, potrebbero collaborare con strutture esterne, avvantaggiando notevolmente con il loro apporto il percorso dell’immunizzazione di massa.
Pensiamo a quanti infermieri potrebbero collaborare con le farmacie, a quanti di loro potrebbero raggiungere a domicilio le persone anziane. Con questo spirito costruttivo attendiamo ansiosi di vedere varato il provvedimento che ci è stato annunciato, perchè no, anche assieme ad un altro provvedimento per il quale lottiamo da tempo e sul quale pure abbiamo avuto indicazioni rassicuranti. Parliamo del decreto Ministeriale oggetto del nostro ultimo appello pubblico, che dovrebbe sbloccare, per le regioni, la possibilità di utilizzare le prestazioni aggiuntive per i sanitari pubblici dipendenti.
Caro Ministro Speranza, come sindacato saremo felici di testimoniare il pragmatismo con il quale vorrai dare corpo, con fatti, alla disponibilità manifestata negli incontri con la nostra delegazione a margine delle manifestazioni nazionali.
Il passo importante, cioè lavorare per iniziare a liberare gli infermieri pubblici dal lacciuolo incomprensibile dell’esclusività, esprime in maniera plastica quella tua dichiarata volontà di realizzare un cambiamento radicale del SSN. Con queste premesse, gli infermieri italiani non potranno che continuare a confermarsi il perno di una realtà sanitaria che guarda al bene della collettività.
Coerenza e lungimiranza in politica, finalmente! Questo è il momento di agire per l’interesse dei cittadini, e gli infermieri come sempre saranno presenti e pronti per affrontare nuove sfide».
Attendiamo di vedere ufficializzati gli importanti provvedimenti dei quali parliamo, ivi compresi i dettagli del piano per la campagna vaccinale nazionale oggetto di informazione da parte dei media negli ultimi giorni, dove finalmente si parla anche della presenza di 270 mila infermieri, tutte evidenze che noi consideriamo come un modo tangibile attraverso il quale viene finalmente confermato e messo a disposizione della collettività sociale il grande potenziale degli infermieri italiani.
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