Presentata un’interrogazione al presidente facente funzioni della Regione Calabria, Antonino Spirlì.
Il consigliere della Regione Calabria, Francesco Pitaro (foto), ha rivolto un’interrogazione al presidente facente funzioni Antonino Spirlì “sugli incarichi dirigenziali delle professioni sanitarie dell’Asp Crotone per innescare iniziative di verifica e di controllo, nonché di intervento sull’operato dell’Asp”.
“Il presupposto da cui muove l’atto ispettivo – afferma Pitaro – è la deliberazione commissariale n. 95 dell’8 marzo 2019, con cui l’Asp di Crotone ha indetto una procedura selettiva pubblica per la copertura a tempo indeterminato di un posto di dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e della professione di ostetricia. Tale bando, prima ancora che venisse approvata la relativa graduatoria, è stato annullato con sentenza del Tar di Catanzaro n. 972/2019 per violazione di quanto previsto dal decreto n. 2/2015 del commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro, che prevede la previa attivazione di processi di mobilità, con la possibilità di attingere da graduatorie ancora valide approvate da altre aziende sanitarie”.
Prosegue il consigliere: “Con successiva deliberazione commissariale n. 169 del 7 ottobre 2020 l’Asp di Crotone ha indetto un avviso di mobilità volontaria fra Azienda ed enti del Servizio sanitario nazionale per la copertura di tale posto, e con deliberazione commissariale n. 303 del 26 maggio 2021 è stata approvata la graduatoria con la nomina del vincitore, il dott. Pietro Lopez. La decisione di accorpare la responsabilità di tutte le professioni sanitarie in capo a un’unica dirigenza non è conforme al principio introdotto nell’ordinamento giuridico dalla Legge n. 251/2000, che infatti ha istituito le figure della dirigenza delle professioni sanitarie di area infermieristica e di quelle di area tecnica, prevedendone l’autonomia. Tale decisione, soprattutto, non è conforme al nuovo atto aziendale dell’Asp di Crotone (approvato con deliberazione commissariale n. 183 del 13 aprile 2021) che – in ordine all’Unità operativa semplice dipartimentale “Dirigenza delle professioni sanitarie” (pag. 109) – prevede che ciascuna area (infermieristica e ostetrica, tecnico-sanitaria, tecnico-riabilitativa, tecnici della prevenzione e servizi) abbia la sua figura dirigenziale di riferimento”.
E ancora: “Essendo il vincitore della procedura di mobilità appartenente all’area delle professioni infermieristiche, va da sé che egli potrà svolgere il ruolo dirigenziale solo con riferimento all’area infermieristica, mentre l’Asp di Crotone dovrà tenere separata la responsabilità delle professioni sanitarie di area tecnica che, in ossequio al principio dell’autonomia sancito dalla legge e dall’Atto aziendale, deve essere dotato di autonomia gestionale, mantenendo l’attuale situazione organizzativa. La Giunta regionale, nell’esercizio dei suoi compiti istituzionali di vigilanza e di controllo sull’organizzazione del Sistema sanitario regionale, ha l’onere di sorvegliare affinché il commissario dell’Asp di Crotone non ponga in essere atti contra legem e di attivarsi affinché vengano rispettati, nella gestione del personale dell’Asp, i principi di buon andamento dell’amministrazione, che includono il rispetto delle regole prefissate in sede di macro-organizzazione, contro ogni personalismo e favoritismo”.
Redazione Nurse Times
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