Approvata in Commissione Sanità la relativa proposta di legge, finalizzata a rendere le gravidannze più sicure.
E’ stata approvata all’unanimità in Commissione Sanità la proposta di legge che renderà gratuito in Puglia – prima regione in Italia – il test del Dna fetale per le donne over 40 e anche per quelle di età inferiore, ma con fattori di rischio medio-alti. Il test può costare dai 400 agli 800 euro ed è meno invasivo e rischioso rispetto ad altri esami, come l’amniocentesi. Ora la proposta approderà in Consiglio regionale per diventare legge regionale.
«Stiamo provando a realizzare questa rivoluzione di sanità e di giustizia sociale per le donne, per i loro corpi e per la loro anima – spiega Donato Metallo, consigliere salentino e primo firmatario della legge –. Ma io dico per le coppie e per l’intera società pugliese che è coinvolta ogni volta che si attende una vita nuova. Il NIPT, attraverso un semplice prelievo di sangue della donna, dà risposte certe sulle auneuplodie fetali, senza alcun rischio per il nascituro e per la futura mamma».
Aggiunge Metallo: «Partiamo con una fase sperimentale di due anni, che ci renderebbe comunque la prima Regione italiana a proporre il servizio gratuito sull’intero territorio. La Puglia, con questa legge, farà un passo avanti nei servizi sanitari e nella giustizia sociale».
Redazione Nurse Times
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