Ecco cosa serve per essere assunti in un Paese dove questa figura professionale è molto richiesta.
In Svizzera c’è una forte domanda di infermieri a causa della carenza di personale sanitario. Per essere assunti sono però necessari alcuni requisiti specifici, come conoscere di almeno una lingua nazionale (tedesco, italiano o francese, ma in alcune cliniche private internazionali è sufficiente la conoscenza dell’inglese) e ottenere l’equipollenza del proprio titolo di studio presso la Croce Rossa Svizzera. Quest’ultimo è un servizio a pagamento (500 euro).
In ogni caso l’Associazione professionale svizzera per infermieri raccomanda sempre agli infermieri stranieri, di imparare la lingua tedesca per poter partecipare a corsi i aggiornamento. La formazione continua, infatti, è fondamentale per progredire nella propria carriera. Spesso è il datore di lavoro che paga il costo (elevato) di questi corsi, che il dipendente deve però rimborsare se lascia il lavoro poco dopo averli completati.
La stessa Associazione professionale svizzera per infermieri raccomanda inoltre agli infermieri stranieri che non parlano tedesco di seguire un corso per familiarizzare con le differenze culturali con il loro Paese d’origine. Uno dei problemi del cantone di lingua tedesca è che le persone non parlano il tedesco standard parlato in Germania, bensì i dialetti locali. In questo caso l’infermiere dovrebbe conoscere anche questo tedesco svizzero per poter interagire con i pazienti e spesso anche con medici e colleghi.
In generale, gli infermieri italiani non hanno problemi con la loro laurea in Infermieristica.
Per alcuni ruoli potrebbero essere tuttavia necessari alcuni corsi aggiuntivi, oltre a un apprendistato di sei mesi. La preparazione di un infermiere in Svizzera è molto simile a quella italiana. Esistono due possibilità formative: una è la Scuola universitaria professionale della Svizzera (percorso universitario); la seconda è la Scuola cantonale per infermieri (percorso non universitario). Entrambe prevedono un percorso triennale.
Un infermiere italiano che voglia candidarsi presso un istituto/ente svizzero deve semplicemente inviare il proprio curriculum. Per quanto riguarda gli enti pubblici bisogna controllare i bandi, esposti sui siti internet aziendali o dei comuni in cui si trovano i vari istituti.
Lo stipendio medio per gli infermieri in Svizzera è di circa 5mila euro netti al mese. Uno neo-assunto guadagna circa 3.500 euro, mentre i più esperti possono percepire fino a 7mila euro mensili.
Il lavoro di infermiere in Svizzera non è molto diverso rispetto all’Italia, ma possono esserci differenze legate all’ospedale, al tipo di unità in cui si lavora o a seconda del responsabile del reparto. Di seguito un sunto delle diverse possibilità di impiego nelle strutture svizzere.
Ospedali Pubblici – La Svizzera dispone di un servizio sanitario statale molto ampio ed efficiente, nel quale i principali ospedali sono gestiti dai singoli cantoni e sono spesso anche collegati alle Università. Si dice che l’ambiente di lavoro negli ospedali svizzeri, in particolare il rapporto tra medici e infermieri, sia abbastanza ben strutturato e il clima di lavoro sia complessivamente positivo.
Cliniche private – In linea di massima il lavoro nelle cliniche private non differisce da quello negli ospedali pubblici. L’unica differenza, come detto, sta nel fatto che in alcune cliniche private internazionali è sufficiente la conoscenza della lingua inglese.
Case di riposo e assistenza domiciliare – In Svizzera esiste un sistema statale di assistenza agli anziani che gestisce case di riposo in quasi tutti i comuni della Svizzera. C’è anche un ente chiamato Spitex, che offre assistenza domiciliare. In questo caso le funzioni da svolgere sono generalmente meno complesse e legate soprattutto a un’assistenza di base al paziente. I carichi di lavoro in una casa di riposo o nell’assistenza domiciliare dei pazienti sono inferiori.
Redazione Nurse Times
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