NurseTimes unica Testata Giornalistica Sanitaria Italiana (Reg. Trib. Bari n. 4 del 31/03/2015) gestita da Infermieri, quotidiano divenuto il punto di riferimento per tutte le professioni sanitarie. Ogni pubblicazione su NurseTimes è spendibile nei concorsi e avvisi pubblici
Sono numerose le tesi di laurea arrivano al nostro indirizzo mail ([email protected]) e che arricchiscono il nostro progetto editoriale denominato NeXT che permette ai neolaureati nelle professioni sanitarie di poter pubblicare la loro tesi di laurea sul nostro portale
Presentiamo la tesi del dott. Michele De Caro laureatosi presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” dal titolo “Variazioni nelle valutazioni differite dell’emogasanalisi arteriosa”
ABSTRACT
L’emogasanalisi arteriosa è uno dei principali test di valutazione delle pressioni parziali dei gas arteriosi e dell’equilibrio acido-base, mediante il prelievo di sangue arterioso. Nonostante l’impiego frequente di questa procedura, molte volte nelle unità operative si va incontro a prolungamenti della fase preanalitica successive all’esecuzione del prelievo, che minano l’affidabilità del campione.
Questo studio si propone di valutare le variazioni dei parametri nel tempo in modo da capire quali sono le variazioni nel ritardo nell’analisi del campione.
In particolare, si sperimenta se un prolungamento delle tempistiche della fase preanalitica successive al prelievo, che normalmente possono avvenire nella pratica clinica, possa portare a variazioni significative dei parametri pH, PaCO2 e PaCO2.
Per l’esecuzione dello studio sono stati arruolati trenta pazienti ed eseguiti quattro prelievi a paziente da catetere arterioso allo stesso tempo, con un totale di centoventi prelievi, con stessa tipologia di siringa, stessa velocità di riempimento passiva, stesse quantità di sangue prelevato. Successivamente le analisi sono state eseguite a tempo zero, dieci, venti e trenta minuti.
Le provette analizzate a dieci e venti minuti sono state conservate a temperatura ambiente, mentre la provetta analizzata a trenta minuti è stata conservata in frigo ad una temperatura di tre gradi centigradi.
I risultati non hanno evidenziato significative variazioni della PaCO2 , ma hanno mostrato variazioni significative di pH e di PaO2 con rispettivamente riduzioni e aumenti progressivi nei tre tempi.
I risultati hanno posto le basi per eseguire ulteriori studi per valutare le cause dell’aumento della PaO2 progressiva nel tempo e quali sono le tempistiche che permettono ad un prelievo arterioso di non essere più ritenuto valido perché alterato in maniera significativa.
Inoltre, sarà importante valutare anche quali sono i metodi di conservazione migliori affinché i risultati dell’analisi siano quanto più equiparabili al caso controllo del prelievo analizzato a tempo zero.
Redazione NurseTimes
Allegato
Tesi infermieristica “Variazioni nelle valutazioni differite dell’emogasanalisi arteriosa”
- Asp Piacenza: concorso per 26 posti da oss
- Ulss 4 Veneto Orientale: avviso pubblico per incarichi da infermiere
- Asl Torino 5, arrivano gli infermieri privati: accordo di tre mesi
- Batteri specchio, 38 scienziati chiedono di fermare le ricerche: perché?
- Manovra 2025: flat tax sugli straordinari degli infermieri e contributo per gli specializzandi non medici. Gimbe: “Soluzioni tampone”
Lascia un commento