Un dosaggio eccessivo di paracetamolo, contenuto nel Lemsip Max (questo il nome del medicilnale) e assunto anche a parte, all’origine del malore fatale per la 58enne Joan Ita Bergin.
In Inghilterra una 58enne è morta per insufficienza epatica acuta dopo quella che i medici hanno definito un’overdose da farmaco contro la tosse. Durante le feste di Natale 2021, infatti, Joan Ita Bergin (questo il suo nome) avrebbe abusato del Lemsip Max, popolare rimedio venduto da oltre trent’anni nelle farmacie britanniche. Stando al racconto del figlio, la signora ne avrebbe assunto una bustina ogni quattro ore, diluendolo in una tazza e bevendolo come infuso caldo per combattere una tosse insistente.
A quanto pare, però, la donna avrebbe assunto anche del normale paracetamolo, già contenuto nello stesso Lemsip. E proprio il dosaggio eccessivo di paracetamolo avrebbe provocato l’insufficienza epatica. Dopo sette giorni sono cominciati i malori, associati a rigetto di bile e di liquami color marrone. Immediato il ricovero in terapia intensiva, durato una settimana, ma non c’è stato nulla da fare.
La multinazionale Reckitt, proprietaria del marchio Lemsip, ha dichiarato ufficialmente la propria costernazione, e precisando in una nota: “Vorremmo ricordare ai consumatori di non superare più di quattro bustine in 24 ore, di lasciare almeno quattro-sei ore tra le dosi e, se i sintomi persistono per più di tre giorni o peggiorano, di consultare un farmacista e chiamare immediatamente un medico”.
Redazione Nurse Times
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