Questo l’obiettivo fissato dal capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle dopo la riunione del tavolo tecnico che ha visto il confronto sul tema tra Regione, Atenei, Asl e Opi.
Si è tenuta ieri mattina una nuova riunione del tavolo tecnico-politico di confronto tra Regione Puglia, Atenei, Asl e Opi sui corsi di laurea in Infermieristica attivati dalle Università pugliesi in convenzione con la Regione. Presenti anche il direttore del Dipartimento Salute, Vito Montanaro, l’assessore alla Sanità, Rocco Palese, e in collegamento il governatore Michele Emiliano.
“Una data non casuale, quella di oggi – dichiara il capogruppo del M5S, Marco Galante (foto), promotore del tavolo -, in cui celebriamo la Giornata internazionale dell’infermiere. Vogliamo incrementare e migliorare l’offerta formativa in modo uniforme su tutto il territorio regionale, in modo da avere gli standard previsti dall’Anvur e disciplinati dai decreti ministeriali da un punto di vista didattico, organizzativo e strutturale, così da poter ricevere l’accreditamento definitivo”.
Prosegue Galante: “Stiamo portando avanti il percorso organizzativo e metodologico per giungere a un protocollo d’intesa tra la Regione Puglia e le Università, che sostituisca quello siglato nel 2008 con l’Università degli Studi di Bari, tenendo conto delle esigenze attuali. Uno dei punti principali è garantire la presenza dei tutor clinici, che oggi manca quasi del tutto. Nel protocollo saranno stabilite regole di carattere generale per un’offerta formativa omogenea sul territorio regionale. Il passo successivo sarà la definizione dei percorsi attuativi per le diverse Asl, che saranno supportati dalla Regione. Dobbiamo dare a ogni Ateneo una missione formativa specifica per valorizzare anche le caratteristiche del territorio”.
“Nel verbale dell’incontro gli Opi descriveranno le criticità dei singoli corsi, per poterle risolvere. Puntiamo a una formazione europea degli infermieri per valorizzare questa professione e voglio ringraziare il presidente Emiliano che ha ribadito l’importanza della formazione per la Regione Puglia. Aumentare l’offerta complessiva di posti per i corsi di laurea e migliorare gli standard formativi è il solo modo per risolvere il problema cronico della carenza di infermieri nella nostra regione, e poter così far funzionare al meglio le case e gli ospedali di comunità finanziati dall PNRR, attuando finalmente quel modello di sanità territoriale di cui parliamo da anni, riconosciuto sia a livello nazionale che europeo. Lavoreremo in sinergia per farlo nel più breve tempo possibile”.
Redazione Nurse Times
- Aumenti da oltre 7.000 euro per ministri e sottosegretari: e gli stipendi di infermieri, oss e operatori sanitari?
- Concorso per 640 infermieri in Veneto
- Concorso oss in Campania, 1.274 posti disponibili: al via le domande
- Amiloidosi cardiaca, atteso nel 2026 un nuovo farmaco che spegne il gene chiave della malattia
- Specializzazioni sanitarie: arrivano le borse di studio, ma gli infermieri restano esclusi
Lascia un commento