I danni non patrimoniali stabiliti dal Tribunale del capoluogo sardo ammontano a 176.486 euro.
Agnese Foddis, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari, ha dovuto firmare una delibera che stanzia i fondi per pagare i danni non patrimoniali subiti da una ventina di infermieri che avevano fatto causa all’Arnas per demansionamento. A sei anni dalla presentazione del ricorso la Sezione Lavoro del Tribunale di Cagliari ha infatti riconosciuto ai lavoratori somme che vanno da poco più di 3.000 a oltre 11.500 euro, per un totale di 176.486 euro.
La relativa sentenza si inserisce nel solco tracciato dalla Corte di Cassazione e seguito dalle pronunce di numerosi tribunali. Chiarissimo il concetto di base: gli infermieri non possono essere utilizzati per svolgere mansioni che mortificano la loro professionalità, ossia per attività come la pulizia dei pazienti o la gestione dei rifiuti, proprie di altri profili sanitari. Stavolta è toccato al Brotzu pagare, e a caro prezzo, per il ricorso a tale pratica, derivante dalla necessità di far fronte alla carenza di operatori socio-sanitari.
Redazione Nurse Times
- Trapianto “samaritano” di rene riuscito tra Padova, Bologna e L’Aquila
- Sla, individuato nuovo biomarcatore: è una proteina che riduce l’appetito
- Salerno, nuovo scandalo in Rsa: dopo i maltrattatamenti, ecco il raggiro per depredare un’anziana
- Treviso, uomo tornato dal Congo muore per sospetta febbre emorragica. Il virus misterioso potrebbe essere una forma grave di malaria
- Puglia, arriva la bocciatura della Corte Costituzionale: “Aress non può gestire concorsi e assunzioni per conto delle Asl”
Lascia un commento