Giovanni Grasso, di Opi Arezzo, è il presidente del nuovo organismo, presentato al Forum Risk Management.
Con la firma dei nove presidenti è stato presentato ufficialmente, nell’ambito del Forum Risk Management in corso di svolgimento ad Arezzo, il Coordinamento degli Ordini delle professioni infermieristiche della Toscana. Presidente sarà Giovanni Grasso (Opi Arezzo), vicepresidente David Nucci (Opi Firenze-Pistoia) e segretario Luca Fialdini (Opi Massa Carrara).
“Porteremo avanti uniti le istanze di 30mila infermieri nei tavoli regionali, ragionando con ottica proattiva – ha affermato il presidente Grasso -. Tre saranno i pilastri della nostra azione: l’incremento della base contrattuale, basata sull’esclusività delle professioni infermieristiche; il riconoscimento delle competenze specialistiche, perché troppo spesso non viene riconosciuto il valore aggiunto degli infermieri; l’evoluzione del percorso formativo con lauree magistrali di indirizzo clinico e scuole di specializzazione. Nell’esprimere un ringraziamento davvero sentito a tutti i colleghi presidenti, voglio sottolineare il ruolo che Opi Firenze-Pistoia ha avuto nel rendere unito questo Coordinamento”.
Ha poi preso la parola il segretario del Coordinamento regionale Luca Fialdini: “Era ora! Avevamo davvero la necessità di unirci, ed è un valore che abbiamo riscoperto proprio durante la pandemia. Noi infermieri siamo l’ossatura del Sistema sanitario nazionale e regionale, garantiamo competenze, qualità nella clinica, nell’organizzazione e nella ricerca”.
Per Opi Firenze-Pistoia era presente la professoressa Laura D’Addio, che ha affermato: “L’istituzionalizzazione del Coordinamento dà maggiore forza nel rapporto con i partner. Non avendola, non potevamo stare ai tavoli regionali nella maniera giusta. Stiamo infatti ricevendo attenzione e trasmettiamo alle istituzioni esperienze positive”.
Nicola Draoli, presidente di Opi Grosseto, ma anche membro del Comitato centrale della Fnopi, ha detto: “La squadra toscana può essere un modello, perché non ci sono personalismi e ognuno ha il suo compito. Abbiamo molto bisogno di confronto, e non di un conflitto, perché il conflitto è un errore, mentre il confronto è un valore”.
Soddisfazione è stata espressa anche da: Lorenzo Taddeucci, presidente di Opi Livorno, per il quale si tratta di “un atto politico importante, che mette a sistema le competenze amministrative e ci consente di agire meglio per le esigenze dei nostri cittadini”; Michele Aurigi, presidente di Opi Siena, che si è detto “felice, perchè ho fortemente voluto questo risultato, che ci rende più forti e più credibili”; Gabriele Panci, presidente di Opi Prato, che ha sottolineato come ci fosse negli ultimi tempi “un gruppo in sinergia, anche se non formalizzato”; Gabriele Ciucci, presidente di Opi Lucca, che ha ricordato come si siano dati anche “indirizzi concreti, e non solo formalizzato un accordo”.
Al termine dell’incontro e prima della sottoscrizione il presidente Giovanni Grasso ha ricordato che ogni singolo infermiere può dare contributi e ha salutato la firma ufficiale con queste parole: “Oggi diamo avvio agli infermieri toscani”.
Redazione Nurse Times
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