Home NT News 118 Napoli. “Se mia moglie muore, ti sparo”
NT News

118 Napoli. “Se mia moglie muore, ti sparo”

Condividi
118 Napoli. "Se mia moglie muore, ti sparo"
Condividi

“Se mia moglie muore, ti sparo”. Queste le parole pronunciate da uomo all’indirizzo di una dottoressa del 118 che giovedì sera a Napoli è entrata in appartamento a calata Capodichino per soccorrere un’anziana signora colta da malore.

A denunciare l’accaduto, di cui è stato protagonista l’equipaggio 118 dell’ospedale San Gennaro, l’organizzazione no profit Nessuno Tocchi Ippocrate. Allertate le forze dell’ordine, si legge nel post, l’uomo è stato portato in caserma e nelle ore seguenti gli sono stati revocati il regolare porto d’armi e la pistola. Una volta giunti sul posto il clima sembrava tranquillo, entrati nell’appartamento il marito della signora punta una pistola alla testa della Dottoressa del 118 esclamando: ” se mia moglie muore ti sparo!” L’anziana, soccorsa con il supporto dell’equipaggio 118 di Ponticelli, è stata ricoverata al Cardarelli. Per lei la diagnosi è di lieve tachicardia.

“Si tratta – ricorda il deputato di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli – della 65ma aggressione denunciata dall’associazione dall’inizio dell’anno, ma purtroppo se ne registrano tante di più che spesso no vengono nemmeno segnalate. Ci troviamo di fronte a una escalation di violenza nei confronti del personale sanitario a dir poco preoccupante che va fermata prima che accadano episodi tragici.

Non è tollerabile che il servizio di emergenza del 118, le corsie degli ospedali, i pronto soccorso, diventino una prima linea dove è possibile devastare, minacciare, offendere con coltelli e oggetti contundenti medici e infermieri e finanche sparare con armi da fuoco”.

Il “vero problema” per il parlamentare campano è che “di fronte a centinaia di episodi del genere nessun aggressore ha trascorso nemmeno un giorno in galera. In questo modo si dà un chiaro segnale al violento di turno che i presìdi ospedalieri sono zone franche dove ha la meglio chi usa la forza. Oltre a chiedere la presenza fissa di forze dell’ordine nei nosocomi ritengo indispensabile che si adotti la massima severità nel giudicare questi delinquenti che – conclude Borrelli – mettono a rischio l’incolumità altrui e causano l’interruzione dei servizi sanitari di emergenza”. 

Redazione NurseTimes

Rimani aggiornato con NurseTimes, seguici su:

Telegram https://t.me/NurseTimes_Channel

Instagram https://www.instagram.com/nursetimes.it/

Facebook https://www.facebook.com/NurseTimes.NT

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Nursing Up: "Sciopero il 5 dicembre. Infermieri al fianco dei medici"
NT News

Sanità al collasso: medici, infermieri, oss e professionisti in sciopero il 20 novembre

Di fronte a una sanità in crisi, i sindacati di medici e...

NT News

Robert F. Kennedy Jr. nominato da Trump alla Salute: il leader no vax guiderà la sanità americana

Donald Trump ha scelto una figura controversa per guidare il Dipartimento della...

LazioNT NewsRegionali

Convegno “Universalità delle cure e sostenibilità dei Ssn in Europa”: appuntamento a Roma il 22 novembre

Nell’ambito delle iniziative correlate al Giubileo 2025, organizzate dalla Conferenza Episcopale Italiana insieme...