I consigli degli esperti per proteggersi dagli effetti dannosi dell’esposizione ai raggi solari.
I bambini non andrebbero esposti direttamente al sole prima dei sei mesi di età. A ricordarlo è un documento apparso su Jama Pediatrics e contenente una serie di consigli utili per i genitori. Anche se il cielo è coperto, è necessario proteggere sempre la pelle dei più piccoli con una crema e un abbigliamento adeguato. Ogni scottatura, anche a distanza di anni, aumenterà la probabilità di sviluppare un cancro della pelle.
Gli esperti dell’Atrium Health Wake Forest Baptist di Winston-Salem spiegano che il sole emette due tipi di raggi ultravioletti, UVA e UVB, responsabili della gran parte delle scottature. I raggi sono più intensi fra le 11 del mattino e le 3 del pomeriggio, un lasso di tempo in cui sarebbe meglio non esporsi al sole, neanche con la crema solare.
Le persone maggiormente a rischio di scottatura sono quelle con la pelle chiara, gli occhi azzurri e i capelli rossi o biondi, ma tutti i tipi di pelle possono subire danni dai raggi solari.
Per scegliere adeguatamente la crema protettiva è bene fare riferimento all’SPF, il fattore di protezione solare, che indica la capacità dello schermo solare di proteggere la pelle dalle scottature. È consigliabile scegliere prodotti dall’alto SPF (almeno da 30 in su) e che proteggano sia dagli UVA che dagli UVB.
Ci sono fondamentalmente due tipi di creme protettive, quelle a base minerale, che bloccano i raggi riflettendoli dal corpo, e quelle a base chimica. Gli ingredienti del primo tipo sono molecole come il diossido di titanio e l’ossido di zinco, mentre quelle chimiche vengono assorbite dalla pelle e convertono i raggi UV in calore, evitando le scottature.
La crema va applicata dai 15 ai 30 minuti prima di uscire, e bisogna applicarne una quantità adeguata, (circa 30 ml per gli adulti). Come noto, le creme vanno riapplicate dopo due ore, dopo aver sudato o essere stati in acqua.
Una risorsa fondamentale per proteggersi è l’abbigliamento. I vestiti a trame strette e con colori scuri proteggono meglio rispetto a quelli elastici e con colori chiari. I capi possono riportare un UV protection factor (UPF) che indica quanto è efficace nel bloccare i raggi UV. Fondamentale far indossare ai bambini cappelli a tesa larga per proteggere viso, orecchio e collo, e occhiali da sole con protezione UV.
Redazione Nurse Times
Rimani aggiornato con Nurse Times, seguici su:
Telegram – https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram – https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook – https://www.facebook.com/NurseTimes. NT
Twitter – https://twitter.com/NurseTimes
- Aumenti da oltre 7.000 euro per ministri e sottosegretari: e gli stipendi di infermieri, oss e operatori sanitari?
- Concorso per 640 infermieri in Veneto
- Concorso OSS in Campania: 1274 posti Disponibili! Al via le domande
- Amiloidosi cardiaca: atteso nel 2026 nuovo farmaco che spegne il gene chiave della malattia
- Specializzazioni sanitarie: arrivano le borse di studio, ma gli infermieri restano esclusi
Lascia un commento