L’intervento, di cui ha beneficiato un bambino di neanche due anni, prevedeva il riposizionamento dei nervi sani. Eseguito all’ospedale Regina Margherita della Città della Salute di Torino, potrebbe consentire il recupero, almeno parziale, dell’arto inferiore paralizzato.
Circa otto mesi fa gli era stata diagnosticata una mielite flaccida acuta, malattia neurologica rarissima, causata da un virus che porta a una progressiva debolezza muscolare e alla paralisi degli arti, specie quelli inferiori. Ha meno di due anni il bimbo sottoposto a un intervento pionieristico per il ripristino della funzione di un arto inferiore paralizzato.
La procedura, eseguita all’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, prevede il riposizionamento dei nervi sani, in modo che possano trasmettere impulsi alle parti lesionate. Si tratta del primo intervento del genere in Europa ed è durato circa sette ore, durante le quali i nervi sani sono stati collegati a quelli paralizzati, creando così una nuova connessione per trasmettere i segnali neurali e ripristinare la funzione motoria delle zone colpite dalla malattia. Il recupero sarà ancora lungo, ma questo intervento apre la strada a nuove opportunità di trattamento per pazienti con mielite flaccida acuta.
“A Torino, con questo intervento, è stato fatto qualcosa di incredibile – ha commentato il papà del bimbo -. Per capire come andranno le cose dopo l’intervento dovremo attendere mesi. Il recupero completo sarebbe bellissimo, ma crediamo che non sia possibile. Anche un recupero parziale e incompleto della funzionalità della gamba, comunque, sarebbe un successo. Nostro figlio potrà muoversi con maggiore facilità”.
Redazione Nurse Times
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