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Il ministro Schillaci interviene all’evento Cogeaps – Agenas e delinea il futuro della formazione Ecm

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Il Ministro Schillaci si impegna a valorizzare gli infermieri sia dal punto di vista economico che professionale
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Il ministro della Salute ha annunciato l’inizio dei lavori della Commissione Ecm rivista durante l’evento Cogeaps/Agenas. La Commissione affronterà temi cruciali come la digitalizzazione, la multidisciplinarietà e la gestione dell’emergenza. È importante notare che i professionisti avranno tempo fino al 31 dicembre per mettersi in regola con la proroga del triennio.

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato la convocazione della Commissione nazionale per la formazione continua nei primi giorni di luglio.

La nuova Commissione avrà il compito di concentrarsi sulla qualità degli eventi formativi al fine di migliorare le competenze degli operatori sanitari e garantire un’assistenza efficace, appropriata, sicura ed efficiente. Schillaci sottolinea che l’obbligo di acquisire crediti formativi triennali non dovrebbe essere considerato solo un adempimento formale, ma un modo per migliorare concretamente la professione. La pandemia ha accelerato la trasformazione della formazione, facilitando l’adozione di modalità a distanza. Schillaci sottolinea anche l’importanza di valorizzare la formazione sul campo e semplificare le procedure di acquisizione dei crediti ECM.

Il termine per acquisire i crediti del triennio ECM 2020-2022 è il 31 dicembre 2023, e sarà possibile recuperare eventuali debiti formativi dei trienni precedenti.

Dopo questo termine arriveranno le sanzioni per i professionisti inadempienti che si spera, ha concordato il ministro, saranno sempre meno e saranno portati alla messa in regola più di tutto dal dovere che lega professione e formazione. 

La nuova Commissione si concentrerà anche sull’acquisizione di competenze digitali per gestire efficacemente le innovazioni tecnologiche nel sistema sanitario. Sarà data importanza alla formazione intersettoriale sulla prevenzione delle infezioni, sia negli esseri umani che negli animali, nonché sui rischi ambientali e sulla resistenza agli antimicrobici.

Il PNRR prevede anche investimenti nella formazione per affrontare le infezioni correlate all’assistenza ospedaliera e potenziare le competenze digitali e manageriali degli operatori sanitari. Il ministro sottolinea l’importanza della formazione continua nel garantire le migliori opportunità di prevenzione, assistenza e cura per i cittadini.

Redazione NurseTimes

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