Il provvedimento della Regione Calabria fa riferimento alla proroga delle graduatorie in scadenza nel 2023.
La Giunta della Regione Calabria, su proposta del presidente Roberto Occhiuto, ha approvato il disegno di legge, da sottoporre al Consiglio regionale, sulla “proroga delle graduatorie del Servizio sanitario regionale”. Come precisato in una nota, si tratta delle “graduatorie in scadenza nel 2023, relativamente ai profili di operatori socio-sanitari e infermieri”.
Iniziative analoghe sono state assunte anche da altre Regioni. Nelle Marche, per esempio, è stata di recente presentata al Consiglio regionale, su proposta del governatore Dino Latini, una proposta di legge inerente la proroga del periodo di validità della graduatoria del concorso pubblico per la copertura a tempo pieno di 33 posti da infermiere e della graduatoria di validità del concorso per 52 posti da operatore socio-sanitario.
In precedenza si era mossa in questa direzione anche la Regione Toscana, approvando all’unanimità una mozione, su iniziativa (tra gli altri) del capogruppo di Forza Italia, Marco Stella, per chiedere al Governo la proroga della graduatoria 2022 relativa agli operatori socio-sanitari, in scadenza nell’aprile 2024.
Il ricorso allo strumento delle leggi regionali è stata di recente evidenziata dall’avvocato Fabio Amici, presidente del Comitato Trasparenza e Anticorruzione, nonché vicepresidente delle associazioni di volontariato dell’INRCA, il quale ha precisato come la proroga delle graduatorie di infermieri, oss e altre qualifiche sanitarie rientri nella competenza legislativca residuale delle Regioni, e non nella competenza dello Stato.
Redazione Nurse Times
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