In Australia si sta sperimentando un vaccino che pare in grado di neutralizzare il virus responsabile della mononucleosi.
Il virus di Epstein-Barr, responsabile della mononucleosi, potrebbe essere prevenuto grazie a un vaccino ora in fase di sperimentazione. Il relativo studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications, porta la firma del Berghofer Medical Research Institute di Brisbane (Australia), diretto da Vijayendra Dasari.
Il virus di Epstein-Barr causa febbre con interessamento dei linfonodi, ma la sua caratteristica principale è che, a differenza di altri virus, rimane latente nell’organismo e non viene mai del tutto eliminato. Secondo recenti ricerche, potrebbe anche favorire lo sviluppo della sclerosi multipla, del linfoma di Hodgkin e di alcuni tumori del naso e della gola.
I ricercatori australiani hanno ideato un vaccino che ha come bersaglio i linfonodi, testandone l’efficacia su modello animale. Il vaccino ha prodotto anticorpi potenti e cellule immunitarie EBV-specifiche, rimaste attive per almeno sette mesi dopo la vaccinazione. Il prodotto si è dimostrato in grado di indurre un’immunità che ha permesso di controllare la diffusione dei tumori associati al virus e la crescita tumorale in un modello animale di linfoma.
Redazione Nurse Times
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