“Dopo che il Governo ha più volte ammesso l’errore commesso sulle pensioni dei dipendenti pubblici, anche per bocca della stessa presidente Meloni, ci aspettavamo una decisa retromarcia. Sarebbe stata l’ultima di una lunga serie, ma anche la prima utile ai cittadini italiani”. Lo scrivono, in una nota congiunta, i parlamentari del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari sociali di Camera e Senato.
“Non sono accettabili semplici modifiche, come sembra voglia proporre il Governo, ma è necessario lo stralcio dell’articolo 33 della Legge di Bilancio – proseguono -. E va fatto immediatamente, perché ci sono migliaia di lavoratori che devono decidere in soli due giorni, entro il 30 novembre, se andare o meno in pensione”.
E ancora: “Parliamo di medici e infermieri che hanno garantito il funzionamento della sanità pubblica per decenni, e rischiamo un abbandono massiccio del Servizio sanitario nazionale, già oggi in condizioni critiche, anche a causa della carenza di personale. Non possiamo più accettare che il Governo giochi con i diritti acquisiti dai lavoratori e tratti medici e infermieri come un salvadanaio da rompere in caso di necessità”.
Redazione Nurse Times
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