A seguito della trattativa con una ditta di Udine l’Azienda sanitaria ha spuntato un preventivo di 31,09 euro all’ora più Iva.
Non solo i medici gettonisti, ora anche gli infermieri interinali. E’ Il Gazzettino a segnalare di questo fenomeno in Veneto, sottolineando come si stia diffondendo nelle aziende sanitarie, oltre che nelle case di riposo. In particolare nell’Ulss 3 Serenissima, dove per far fronte alla carenza di personale si è deciso di ingaggiare infermieri attraverso un’agenzia di somministrazione di lavoro, che verosimilmente riesce a trovarli fuori regione. Una fornitura piuttosto onerosa per le casse pubbliche, dal momento che un mese di stipendio costerà all’ente lagunare 5.917 euro, quando il lordo mensile previsto dal nuovo Contratto nazionale di categoria ammonterebbe a 2.013,11 euro.
La relativa delibera, firmata dal direttore generale Edgardo Contato, rileva che nel territorio veneziano sussiste “un grave problema di carenza di organico relativamente alle professioni sanitarie, in particolare di personale infermieristico” all’Ospedale Civile. Un problema che nemmeno la Tempor Spa di Roma, impresa interinale, attuale fornitore del servizio di somministrazione di lavoro a tempo determinato, fatica a risolvere “con la necessaria tempestività e nei numeri richiesti”, anche perché sta già cercando tre infermieri per una casa di riposo di Valdagno.
Eppure la richiesta dell’Azienda sanitaria era di appena tre lavoratori. Apparentemente pochi, ma sufficienti a mette “a rischio la continuità dell’attività assistenziale”. L’Ulss 3 ha così attivato “un’intensa attività di ricerca di risorse infermieristiche”, finché la ditta Work on Time di Udine si è resa disponibile a fornire, “in tempi molto brevi (indicativamente a partire dal prossimo 1° gennaio, ndr), parte delle risorse che si necessitano”.
A seguito della trattativa con tale ditta l’Azienda sanitaria ha spuntato un preventivo di 31,09 euro all’ora più Iva per un infermiere di livello D. Importo comprensivo di costo del lavoro fissato dal nuovo Contratto, ratei della tredicesima ed eventuali altre mensilità aggiuntive previste, quota di Tfr, versamento degli oneri previdenziali, assistenziali e contributivi, contributi al Fondo formazione dei lavoratori temporanei e all’Ente bilaterale paritetico, assicurazione per la responsabilità civile verso terzi e prestatori d’opera.
L’esborso totale per tre infermieri, chiamati a lavorare per 39 ore settimanali e per un periodo di nove mesi, ammonta a 159.759 euro, che ovviamente non finiranno tutti nelle tasche dei lavoratori, vista l’intermediazione dell’agenzia. E intanto il problema dell’insufficienza di dotazioni finanziarie resta al centro del dibattito politico in Veneto. Il gruppo del Pd in Consiglio regionale ha infatti evidenziato che “i 2 miliardi di aumenti (previsti dalla manovra nazionale, ndr) sono a malapena sufficienti per coprire per qualche mese i rincari energetici, ma nulla più”, e che “non c’è all’orizzonte alcuno spazio per il rilancio del Sistema sanitario”. Pertanto ha chiesto alla Giunta Zaia se la Regione “colmerà le mancate risorse”.
Redazione Nurse Times
Fonte Il Gazzettino
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