Una rara “allergia” alle onde della connessione senza fili, con dei sintomi terribili, sarebbe alla base del suicidio della ragazza
Una “allergia da wifi”, come l’hanno definita i medici. Ovvero una patologia che fa sviluppare una sensibilità particolare alle onde della connessione senza fili. Sarebbe morta per questo motivo una ragazzina di 15 anni di nome Jenny Fry (di Chadlington, Oxon), che in seguito alle terribili sofferenze inflittegli da questa sindrome ha deciso di togliersi la vita.
Sua madre ha spiegato al Mirror che la ragazza, in contatto costante con le onde wifi della scuola, da due anni ormai conviveva con sintomi terribili: aveva forti mal di testa, era paralizzata, non riusciva a controllare i propri muscoli ed era anche diventata incontinente. Tutto ciò inizialmente era stato attribuito a un qualche squilibrio ormonale, ma quando la rara sindrome è stata scoperta per lei era troppo tardi.
E alla fine, ha deciso di farla finita: era il 2015 quando, in preda alla disperazione, mandò un messaggio ad un amico a cui annunciò la decisione di togliersi la vita; il ragazzo provò a raggiungerla, ma per Jenny era troppo tardi. “Credo non ce la facesse più, a scuola non riusciva a concentrarsi a causa delle emicranie, rischiava di perdere l’anno ed era spesso assente” ha detto sua madre.
Ma come è possibile essere allergici al wifi?
Il fenomeno, definito “elettroipersensibilità” (Electromagnetic hypersensitivity, EHS) dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è stato studiato approfonditamente dai medici del sistema sanitario nazionale britannico, che avrebbero dimostrato in una ricerca che i bimbi e i ragazzi hanno dei tessuti più sottili e delicati, in grado di assorbire le onde elettromagnetiche.
Le conseguenze di questa penetrazione possono essere diverse, da semplici mal di testa a forti epistassi, da vertigini fino a vere e proprie allergie. La costante esposizione alle onde avrebbe perciò reso Jenny particolarmente sensibile, fino a diventarne allergica.
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