Ancora un gravissimo episodio di violenza ha avuto luogo presso il pronto soccorso dell’ospedale di Chieri.
Un uomo di 29 anni, residente ad Andezeno, ha aggredito due infermieri, un medico ed un paziente in attesa di essere visitato.
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Non contento ha aggredito anche i carabinieri giunti sul posto per sedare la rissa.
Alla fine della violenta colluttazione, il ragazzo, in evidente stato di ebbrezza, è stato immobilizzato dai militari ed arrestato.
Il protagonista è un muratore incensurato arrivato al Triage del P.S. di Chieri completamente ubriaco.
Subito si è scagliato contro un infermiere strattonandolo con violenza, procurandogli una lesione ad un braccio.
Un paziente che ha pensato di intervenire a difesa del professionista sanitario ha avuto la peggio: colpito da un pugno al volto ha rimediato una frattura cranica ed un’emorragia cerebrale.
È ora ricoverato in rianimazione in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.
La furia dell’uomo non si è placata nemmeno di fronte ad una donna: un medico, intervenuta per soccorrere i feriti, è stata afferrata per il collo, se la caverà in tre giorni.
I Carabinieri hanno raggiunto l’ospedale nel giro di pochi minuti, venendo anch’essi malmenati dal muratore. Un militare, preso a calci e pugni, ha rimediato una lesione al volto.
L’uomo è poi stato arrestato. È il secondo episodio di violenza nelle strutture dell’ASL To 5 in pochi giorni: mercoledì è stato aggredito un infermiere in servizio alla sala gessi dell’ospedale di Moncalieri.
«Ancora una volta, in pochi giorni, dobbiamo assistere a un’aggressione a operatori della nostra Asl – dice Massimo Uberti direttore generale dell’Asl TO5 -.
Questi fatti ci amareggiano molto anche se sono convinto che i nostri operatori sapranno reagire positivamente a quanto accaduto.
L’azienda è vicina ai propri operatori e cercherà di mettere in atto sistemi di tutela per il personale e tutti i pazienti che si recano presso le strutture sanitarie per ottenere cure».
