“Se sarà confermata – si legge nella nota del presidente Opi di Arezzo, dott. Giovanni Grasso – la notizia che dal 1 settembre ci saranno drastici tagli lineari, pari addirittura al 75%, del personale infermieristico interinale, non posso che esprimere la mia grande preoccupazione per l’aggravamento della carenza di organico, per di più in un periodo delicato nel quale è ancora in atto la turnazione delle ferie estive”.
Il Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Arezzo Giovanni Grasso lancia un grido d’allarme e sottolinea come l’atteggiamento della Asl Toscana Sud Est dimostri una mancata lungimiranza nella programmazione a medio e lungo termine del personale infermieristico.
“L’azienda si comporta come se non fosse in perenne stato di carenza di infermieri – prosegue Grasso – mentre ci sono setting in sofferenza, come ad esempio il Dipartimento Emergenza Urgenza, e molti reparti nei quali i colleghi sono costretti a fare straordinari e mancati riposi. La priorità assoluta è invece il mantenimento di livelli di assistenza e per questo chiediamo che ci sia un relativo piano di assunzione rispetto ai ventilati tagli di personale interinale dei prossimi giorni, in coerenza a quanto abbiamo sempre affermato rispetto all’assunzione tramite le agenzie interinali che non può la soluzione giusta per il personale infermieristico per la mancata continuità del servizio offerto”, conclude il Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Arezzo.
Una situazione di carenza cronica che certamente mette in seria difficoltà l’assistenza sanitaria. Nella speranza che l’appello del presidente Opi di Arezzo in rappresentanza degli ordini della Toscana venga accolto dai dirigenti, ci auguriamo che si possa azzerare il precariato restituendo dignità e stabilità ai lavoratori della sanità.
Redazione NurseTimes
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