Home NT News Stress da Covid: molti pazienti cancellano visite e terapie ospedaliere per paura del virus
NT News

Stress da Covid: molti pazienti cancellano visite e terapie ospedaliere per paura del virus

Condividi
Stress da Covid: molti pazienti cancellano visite e terapie ospedaliere per paura del virus
Condividi

Lo rivela uno studio multicentrico realizzato in 12 ospedali italiani. Chi ha già altre malattie può necessitare di una presa in carico psicologica.

Nell’ultimo anno il 35% dei pazienti in cura per varie patologie ha evitato analisi e visite di controllo a causa di una qualche forma di stress da Covid. Coloro che cancellano visite e terapie ospedaliere per paura di contrarre il coronavirus sono ad alto rischio di aggravamento non solo della loro malattia, ma pure della loro salute mentale. E la loro fragilità emotiva rende necessaria una presa in carico psicologica per tenere sotto controllo problemi come ansia, insonnia, depressione, calo di attenzione, disorientamento.

E’ quanto emerge dallo studio multicentrico ImpAct-Covid-19, realizzato in 12 ospedali italiani e pubblicato sull’International Journal of Environmental Research and Public Health e coordinato dall’Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona) con la partecipazione di altri 11 ospedali italiani.

Dalla ricerca, condotta in due fasi, non sono emerse sostanziali differenze tra i 758 questionari somministrati durante il lockdown e i 698 distribuiti a maggio, in contemporanea con le prime aperture. Come non esiste difformità di comportamento tra le tante tipologie di pazienti: oncologici, reumatologici, cardiologici. Il dato complessivo ha rilevato che il 33% dei pazienti con patologie preesistenti ha manifestato una sintomatologia da stress post-traumatico nelle forme più gravi. Percentuale che tocca il 66% includendo soggetti con sintomi lievi o medi.

“In situazioni di emergenza come un’epidemia – spiega Giuseppe Deledda, direttore della Psicologia clinica di Negrar e coordinatore dello studio – può essere utile investire maggiormente nella gestione psicologica di pazienti già provati da patologie preesistenti, al fine di evitare aggravamenti clinici e psicologici che hanno una diretta conseguenza sulla loro qualità di vita e sulla sostenibilità economica del Sistema sanitario”.

Redazione Nurse Times

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
CittadinoNT NewsOncologia

Cancro, nuovo esame del sangue facilita la diagnosi precoce

Un team di ricercatori dell’Università di Oxford ha presentato un nuovo esame del...

Manovra sanità, De Palma (Nursing Up): "Non vogliamo pensare che agli infermieri arrivino solo le briciole"
NT News

Rinnovo Contratto Sanità 2022-2024, Nursing Up: “Non firmare? Per noi una scelta di coerenza e coraggio”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del sindacato Nursing Up. Il sindacato...

NT NewsO.S.S.RegionaliVeneto

Gettonisti: fenomeno in crescita anche tra gli oss

Dopo il boom di medici e infermieri a gettone, esploso in particolare...