La sigla sindacale ha scritto alla Gazzetta del Mezzogiorno per chiarire che l’articolo pubblicato ieri contiene un’inesattezza.
“Nessun delegato o dirigente sindacale o iscritto all’Usppi ha commesso quello che viene asserito e riportato nell’articolo”. Parola di Nicola Brescia, segretario generale Usppi Puglia, che ha voluto così prendere le distanze da un articolo sulla stabilizzazione dei precari alla Asl Bari, pubblicato ieri dalla Gazzetta del Mezzogiorno e ripreso anche dal nostro sito.
Tale articolo fa riferimento a un messaggio vocale diffuso via Whatsapp da un delegato sindacale, per l’esattezza uno dei 270 infermieri che dopo il 30 ottobre, data di scadenza dei loro contratti a tempo indeterminato, saranno rimpiazzati dagli stabilizzandi, ossia dai precari che hanno maturato i requisiti per l’assunzione a tempo indeterminato secondo il decreto Madia.
“Se necessario, mettetevi in malattia e venite con la divisa… a occupare la direzione generale”. Questa è la parte del messaggio che ha suscitato scalpore, sebbene per “occupazione” si intenda un pacifico sit-in sotto la sede dell’Asl e, al limite, un incontro col direttore generale Antonio Sanguedolce per chiedere la proroga di due mesi dei contratti a tempo determinato.
Ebbene, il segretario regionale Usppi, attraverso apposita nota inviata alla Gazzetta del Mezzogiorno (con preghiera di pubblicazione), ha tenuto a precisare che “l’articolo riporta notizie non corrispondenti al vero”. A suo dire, infatti, “l’accostamento alla sigla Usppi è del tutto arbitraria e priva di fondamento, poiché il creatore del messaggio in questione NON È UN DELEGATO DI QUESTA ORGANIZZAZIONE SINDACALE”.
Brescia ha inoltre assicurato che “qualora fosse necessario, coinvolgerà l’autorità giudiziaria per tutelare l’immagine dell’Usppi, poiché la fonte della notizia ha trasmesso alla Gazzetta del Mezzogiorno notizie non vere, e non c’è niente di più deleterio per una testata giornalistica che diffondere notizie false, ce devono essere immediatamente smentite”.
A parte ciò, il dirigente sindacale ha confermato il proprio appoggio agli infermieri in scadenza di contratto il 30 ottobre, anche perché le altre Asl regionali “hanno prorogato tali contratti nei confronti dei loro precari, che si trovano nelle medesime condizioni di quelli afferenti alla Asl di Bari”. E ha poi aggiunto: “Fa specie che la direzione generale della Asl di Bari voglia ostacolare un legittimo sit-in per la salvaguardia del diritto dei lavoratori a un posto di lavoro, con una caccia alle streghe nei confronti di dirigenti sindacali”.
Redazione Nurse Times
ALLEGATO: Nota Usppi inviata alla Gazzetta del Mezzogiorno
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