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Simone Dispensa non ce l’ha fatta: la classe si vaccinò per proteggere il compagno immunodepresso

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Simone Dispensa non ce l’ha fatta: la classe si vaccinò per proteggere il compagno immunodepresso
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L’encomiabile gesto fatto della classe di Simone Dispensa non è stato sufficiente per tutelare la vita del loro compagno di classe e amico.

Il 18enne, fortemente immunodepresso a causa  di una forma leucemica, è mancato a pochi giorni dal compimento del suo compleanno.
I ragazzi che frequentavano la V presso l’istituto Amaldi di Novi Ligure, si erano sottoposti ad una serie di vaccinazioni di gruppo, nel tentativo di tutelare maggiormente Simone da ogni pericolo.

Il loro comportamento era addirittura valso un riconoscimento ufficiale per tutta la classe.

«Era il minimo che potevamo fare per Simone», spiegano alcuni suoi amici con la semplicità dei 18enni.
Grazie alla dimostrazione di amicizia del gruppo, Simone aveva potuto conseguire il diploma di maturità con il voto inaspettato di 80/100.
Durante la sessione di esame, era stato ricoverato d’urgenza presso l’ospedale Santi Antonio e Biagio di Alessandria, dovendo sostenere alcune prove in corsia.
A chi gli chiedesse cosa avrebbe voluto fare ora, spiegava come avesse bisogno di “un anno sabbatico” per combattere il cancro.
“Simone è stato un esempio per tutti: nei tre anni con cui ha affrontato il tumore ha lottato con ogni forza e la maturità era un traguardo a cui teneva” racconta commosso Giampaolo Bovone, preside dell’Amaldi di Novi, la scuola di Simone.
Anche Monica Lupoli, insegnante che aveva parlato alla classe del problema di Simone m vuole ricordarlo:
“Se ne va una parte di noi e del nostro cuore. Se ne va una parte dei nostri pensieri perché con lui abbiamo ragionato, discusso, imparato. Una parte del nostro coraggio che Simone ci trasmetteva affrontando la malattia. Oggi diventiamo più poveri perché perdiamo una parte di noi sapendo di essere diventati più ricchi nel momento in cui abbiamo conosciuto Simone”.
La donna aveva accompagnato la classe al completo in Consiglio regionale per ricevere un attestato: «Avevo conosciuto personalmente Simone – commenta il sindaco Rocchino Muliere – e il fatto che non ci sia più è una perdita per tutti. Cercheremo sicuramente di ricordarlo in qualche modo».

Simone Gussoni

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