Nella trasmissione televisiva Mezz’ora di rai3 condotta dalla giornalista Lucia Annunziata si consuma l’ennesima sconcertante e poco edificante frase che denigra gli infermieri italiani.
Una frase che arriva nel periodo di emergenza sanitaria che vede gli infermieri in prima linea, pagando a volte con la propria vita.
Numerose sono le reazione degli infermieri che hanno seguito la trasmissione televisiva.
Il video è rimbalzato sulle chat di tantissimi infermieri, alcuni dei quali rappresentanti del mondo professionale.
Tra questi abbiamo raccolto il pensiero di Francesco Falli (OPI SP), Saverio Andreula (Opi Bari), Giuseppe Papagni (Opi Bat), Graziano Lebiu (Opi Carbonia Iglesias).
”Trovo imbarazzante soprattutto per lei una affermazione come quella. Una giornalista che pensa di avere una vasta cultura, contatti e informazioni molto moderne – convinzione che non nasconde mai – usa infine concetti stereotipati, esattamente come la mitica casalinga di Voghera. Personaggio che io a questo punto andrei a rivalutare, ascoltando certe primizie”.
“Alla RAI il ‘servizio pubblico’, sulla bocca dell’Annunziata, diventa spazzatura indifferenziata”
“Una caduta di stile indecoroso che non è accettabile dal servizio pubblico. Gli infermieri meritano rispetto. Attendiamo le scuse della Annunziata”.
“Dalla giornalista Lucia Annunziata ci si attenderebbe buona informazione quando si parla di professionisti sanitari. Aver espresso un fuorviante concetto sulle competenze infermieristiche nel momento in cui si ritengono gli infermieri non all’altezza di declinare e fare propri argomenti e cognizioni scientifiche al pari di altre professioni sanitarie, è un errore importante ed inammissibile sia nella forma che nella sostanza”.
Forse la giornalista ignora che gli infermieri vengono formati in università, che possono accedere alla magistrale, dottorati di ricerca, entrano nel ondo accademico come professori, occupando anche posti dirigenziali nelle aziende sanitarie.
Questa redazione di rende disponibile ad ospitare qualsiasi replica da parte della giornalista Lucia Annunziata ([email protected]).
Redazione Nurse Times
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