Frode e riciclaggio di denaro è l’accusa a carico dei genitori, che avrebbero usato i fondi di una campagna social per scopi ben diversi dalla cura del bimbo.
A Malta una coppia è stata arrestata perché avrebbe usato per scommesse ippiche e altri giochi d’azzardo i fondi raccolti attraverso una campagna social per curare il figlio di sette anni, malato di cancro. Frode e riciclaggio di denaro è l’accusa formulata da magistratura e polizia nei confronti dei due indagati, i cui nomi non sono stati diffusi per ordine del tribunale e a protezione della privacy del bimbo. Si sa comunque che la madre ha 27 anni e che il padre ne ha 31.
Stando a quanto si apprende dai media maltesi, l’uomo avrebbe “una fedina penale lunga 26 pagine” e sarebbe già indagato per ricettazione e violazione degli arresti domiciliari. Toccava a lui piazzare le scommesse nel mondo dei cavalli a nome di sua moglie. E i soldi provenivano da una raccolta che vicini di casa, conoscenti e utenti social avevano alimentato per pagare le cure del piccolo, affetto da una forma aggressiva di tumore.
Il giudice aveva concesso la libertà su cauzione soltanto alla donna, per consentiurle di assistere il figlio. L’accusa si era opposta alla decisione di non diffondere i nomi dei due, ma a parere del magistrato la pubblicazione avrebbe indotto altri donatori a “pensarci due volte in futuro, prima di versare denaro“.
Redazione Nurse Times
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