Riceviamo e pubblichiamo una nota del sindacato, corredata dalla lettera inviata al direttore generale dell’Azienda ospedaliera e al presidente dell’Opi provinciale.
A seguito di una nota sindacale edita dalla nostra organizzazione e indirizzata al dirigente del Saiot della A.O. di Salerno, con non poca sorpresa, si è appreso che la nota non è mai arrivata al servizio a cui era indirizzata, ma – probabilmente – si è fermata nelle mani del dirigente medico di presidio, che “stranamente” assume nella azienda salernitana anche il ruolo di dirigente del servizio infermieristico.
Il Sitra (Servizio infermieristico tecnico riabilitativo aziendale) o SAIOT organizza e coordina il personale infermieristico, ostetrico, tecnico sanitario, riabilitativo e della prevenzione, oltre che gli operatori di supporto. La direzione di questo servizio è generalmente affidata a un infermiere, ma a seconda del contesto potrebbe anche essere data ad un’altra figura tra quelle prima citate.
Il professionista dirigente, secondo la legge n. 43 del 2006 (art. 6), è un professionista in possesso della laurea specialistica/magistrale di cui al D.M. 2 aprile 2001, che abbia esercitato l’attività professionale con rapporto di lavoro dipendente per almeno cinque anni. Detta figura contribuisce alla definizione della mission, vision e dei valori guida dell’azienda, e persegue il loro raggiungimento attraverso il razionale uso delle risorse umane e materiali disponibili. Fa in modo che sia erogata un’assistenza efficace, efficiente, di qualità, contribuisce alla formazione continua e all’aggiornamento del personale di competenza.
“Come si sia arrivati a delegare la funzione di dirigente del servizio infermieristico a un medico resta un arcano – dichiara sconcertato il dirigente della Fsi-Usae, Rolando Scotillo –. Abbiamo chiesto all’Opi Salerno di intervenire e di riportare nell’alveo della normalità la vicenda, chiedendo l’immediata individuazione di una figura delle professioni sanitarie attraverso pubblico concorso ed esonerando immediatamente il dirigente medico da un compito prettamente delle professioni sanitarie. Più volte, nelle aziende sanitarie campane, ci troviamo nell’assurdo che il personale delle professioni sanitarie viene umiliato da scelte aziendali totalmente discutibili, come in questo caso e come nel caso della carenza quasi totale delle figure di supporto alle professioni sanitarie, facendo diventare sempre di più la mala gestio un caso solo campano, dove incompetenza e presunzione la fanno ancora oggi da padrone”.
Fsi-Usae Salerno
ALLEGATO: Lettera Fsi-Usae
Lascia un commento