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Ritrova morto il bimbo dimenticato in auto: padre si toglie la vita. Cosa succede nella mente di un genitore?

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Ritrova morto il bimbo dimenticato in auto: padre si toglie la vita. Cosa succede nella mente di un genitore?
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Amnesia dissociativa e bambini dimenticati in auto: il ruolo dei dispositivi anti-abbandono

Un blackout di memoria può trasformarsi in tragedia. Per questo la prevenzione e l’uso di dispositivi di segnalazione nei seggiolini auto possono salvare vite.

L’amnesia dissociativa è un disturbo della memoria che può interessare chiunque, anche i genitori più amorevoli e attenti. Per questo sarebbe fondamentale rendere obbligatoria la presenza nei seggiolini auto di dispositivi anti-abbandono, capaci di rilevare la presenza del bambino sul sedile posteriore e inviare un segnale d’allarme.

La tragedia in Virginia

Purtroppo, le cronache ci riportano periodicamente episodi drammatici di bambini dimenticati in auto. È quanto accaduto di recente in Virginia (USA). Aaron Beck, 18 mesi, è stato lasciato in macchina dal padre in una calda mattina di giugno.

Solo dopo la telefonata della moglie, preoccupata per l’assenza del piccolo al nido, l’uomo ha realizzato l’accaduto. Il bambino era già esanime. Sopraffatto dal dolore e dal senso di colpa, il padre ha compiuto un gesto estremo, togliendosi la vita. Due esistenze spezzate da un blackout di memoria.

Cosa accade nella mente di un genitore?

La spiegazione di questi eventi si trova nell’amnesia dissociativa, un vuoto transitorio della memoria legato a fattori neurologici.

Accade più spesso in condizioni di stress intenso, fretta o cambiamento della routine. I corticosteroidi, noti come ormoni dello stress, riducono infatti l’attività neuronale associata a memoria e apprendimento.

In pratica, la mente agisce in “pilota automatico”, portando avanti gesti meccanici senza consapevolezza. Nella maggior parte dei casi questo fenomeno non ha conseguenze, ma in alcuni contesti può diventare fatale.

Pensare che non possa accadere a noi è un errore. I ritmi frenetici e la pressione quotidiana aumentano la probabilità di simili episodi. Anche i genitori più premurosi possono trovarsi vittime di un blackout improvviso.

Ecco perché il problema va affrontato senza giudizi, ma con strumenti concreti di prevenzione.

La prevenzione attraverso la tecnologia

La tragedia di Aaron e di suo padre dimostra l’urgenza di diffondere l’uso dei dispositivi anti-abbandono. Questi sistemi, già previsti in Italia dal 2020, sono progettati per salvare vite segnalando in tempo reale la presenza del bambino in auto.

Se quel giorno fosse stato presente un simile dispositivo, oggi Aaron e suo padre sarebbero ancora insieme, intenti a costruire ricordi felici.

L’amnesia dissociativa non è una colpa, ma un rischio neurologico reale. Solo la consapevolezza e l’adozione di strumenti tecnologici possono prevenire altre tragedie e proteggere ciò che abbiamo di più prezioso: la vita dei nostri figli.

Valeria Pischetola

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