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Rianima un 19enne la sera prima della tesi di laurea in infermieristica:“Ancora più emozionato per aver salvato una vita stanotte”

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Rianima un 19enne la sera prima della tesi:“Questo giovane infermiere stanotte ha salvato una vita”
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Un 19enne colto da malore improvviso sulla Tangenziale di Viterbo deve la sua vita al provvidenziale intervento di Ignazio Pona e Giovanni Zaccone

Il primo è un laureando in infermieristica, da anni impegnato presso il 118 come autista/soccorritore, mentre il secondo è un infermiere con molti anni di esperienza alle spalle.

Giovedì sera, mentre stavano facendo ritorno a casa dopo una serata trascorsa fuori, alla vigilia della dissertazione della tesi, hanno notato un corpo disteso in terra. Il giovane si trovava in prossimità di una stazione di benzina.

“Eravamo a cena fuori – racconta Pona -. Rientrando a casa ci siamo trovati sulla tangenziale. Il fatto era appena successo. Ci siamo fermati immediatamente. Abbiamo trovato questa persona molto giovane a terra e in fin di vita. E abbiamo fatto di tutto per salvarlo”.


Poche ore dopo aver sottratto alla morte un giovane sconosciuto, Pona si è laureato in infermieristica presso l’università degli studi La Sapienza, discutendo la propria tesi di laurea. Ad assistere Ignazio durante la dissertazione, era presente il professor Valerio Oliva, il quale ha voluto spiegare alla commissione, agli altri studenti ed ai famigliari per quale motivo questo ragazzo fosse ancora più emozionato degli altri.


“Signori – ha detto Oliva, anch’esso visibilmente commosso – questo ragazzo ieri notte ha salvato una vita. Se lo vedete un po’ scosso, il motivo è questo”.

Ignazio Pona (36 anni) e Giovanni Zaccone (35 anni) sono conterranei e amici da una vita. “Giovanni – ha sottolineato Ignazio – è come se fosse mio fratello”. Pona vive a Viterbo da 15 anni e lavora per il 118. Zaccone è invece residente a Palermo ed era venuto nella Tuscia per una breve vacanza nella quale poter assistere alla discussione del suo amico.

“Abbiamo anche visto che c’erano altre persone ferme vicino al ragazzo in fin di vita e che non sapevano cosa fare – ha proseguito Pona. A quel punto ci siamo immediatamente attivati e abbiamo iniziato la rianimazione cardiopolmonare fino all’arrivo dei soccorsi. Abbiamo agito prima che fosse troppo tardi per il ragazzo”.

Dopo alcuni minuti di rianimazione cardiopolmonare sono giunti sul posto i soccorsi avanzati inviati dal 118 con un’ambulanza e un’automedica. Il 19enne è stato stabilizzato dai sanitari e trasportato in codice rosso presso l’ospedale di Belcolle.

“Ci siamo trovati al posto giusto nel momento giusto – conclude Zaccone -. Questa persona, per caso, ha avuto a disposizione un soccorritore e un infermiere. Lì, pronti ad assisterlo”.

Simone Gussoni

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