Annunciate le date della mobilitazione: 18 e 19 gennaio. L’11 e il 23 incrocerà le braccia il personale delle ambulanze. Ancora lontano un accordo col Governo sull’aumento salariale.
Dopo lo sciopero nazionale della categoria andato in scena a dicembre, il personale infermieristico del Regno Unito ha annunciato ulteriori date di sciopero nel mese di gennaio, e lo stesso ha fatto quello delle ambulanze. Nello specifico, il personale delle ambulanze sciopererà l’11 e il 23 gennaio, mentre quello infermieristico sciopererà per due giorni consecutivi, ossia il 18 e il 19 gennaio.
I rispettivi sindacati intendono portare ancora in piazza i propri iscritti per protestare contro il Governo, che continua a respingere le richieste di adeguamento salariale, poiché soddisfarle significherebbe “togliere denaro ai servizi di prima linea e causare ulteriori ritardi nell’assistenza”. L’aumento promesso, pari al 4,5%, non soddisfa affatto i lavoratori, secondo i quali i guadagni medi del Sistema sanitario nazionale (Nhs) sono diminuiti di oltre il 17% in termini reali dal 2010.
“Il Governo ha avuto l’opportunità di porre fine a questa controversia prima di Natale, ma ha scelto di respingere nuovamente il personale infermieristico a gennaio – ha dichiarato Pat Cullen, segretario generale e amministratore delegato del Royal College of Nursing –. Non voglio prolungare questa disputa, ma il presidente del Consiglio non ci ha lasciato altra scelta”.
Il ministro della Sanità, Steve Barclay, dal canto suo, ha commentato: “Siamo delusi che i sindacati abbiano annunciato ulteriori scioperi a gennaio per causare la massima interruzione in un momento in cui il Sistema sanitario nazionale è già sotto pressione estrema. Tuttavia le richieste salariali insostenibili dei sindacati significherebbero sottrarre denaro ai servizi di prima linea e causare ulteriori ritardi nell’assistenza”.
E Saffron Cordery, amministratore delegato ad interim di Nhs Providers, ha detto: “L’interruzione dei servizi ai pazienti a causa degli scioperi nelle ultime due settimane ha visto migliaia di appuntamenti riprogrammati o cancellati. È molto preoccupante che un’azione intensificata e prolungata si svolga a gennaio. Colloqui seri, in particolare sulle retribuzioni, devono aver luogo senza indugio tra ministro della Salute e sindacati”.
Redazione Nurse Times
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