Lo stato di decadenza nel quale riversa l’ospedale “Coniugi Bernardini” di Palestrina è stato argomento di un recente Consiglio Regionale del Lazio.
Il consigliere regionale Daniele Leodori ha esplicitamente richiesto il potenziamento del personale in servizio presso il nosocomio. Appare evidente come sia assolutamente prioritaria l’assunzione di personale infermieristico e ausiliario.
Più volte gli infermieri dipendenti dell’ospedale romano si sono lamentati del fatto di essere costantemente obbligati a sopperire alle carenze di personale Oss.
Leodori ha richiesto una risposta scritto al presidente del Consiglio e della Giunta Regionale del Lazio.
“L’Ospedale è il presidio che fornisce prestazioni sanitarie nel comune di Palestrina e nelle zone limitrofe – dichiara il consigliere di Fratelli D’Italia – nonostante debba assistere una popolazione di oltre 20.000 abitanti la struttura si troverebbe in una situazione di carenza del personale Infermieristico e Socio-Sanitario. Spesso il personale in servizio si limiterebbe a soli 3 Infermieri e senza il supporto degli Operatori Socio Sanitari quando in turno; per rendere un servizio adeguato ai malati dovrebbe essere garantita la presenza di 5 Infermieri e di due Operatori Socio Sanitari.”
Leodori prosegue sostenendo come sia impossibile garantire un’assistenza adeguata con questi standard:
“In queste condizioni gli Infermieri sarebbero costretti a svolgere attività che non rientrerebbero nelle loro competenze, distraendoli da altre fondamentali iniziative assistenziali rivolte agli assistiti.”
Sono state denunciate anche le gravissime carenze strutturalo: spogliatoi del personale sanitario e medico fatiscenti e privi di riscaldamento che si allagano regolarmente ogni qualvolta piova.
In conclusione, l’esponente del centro-destra afferma come “non sarebbe possibile garantire ai pazienti un ambiente sicuro sia a livello logistico, sia dal punto di vista sanitario; verrebbe addirittura messa in pericolo l’incolumità delle persone viste le condizioni dei pavimenti e delle strutture adibite a spogliatoi per il personale.”
In attesa di una risposta dai vertici della Regione Lazio ribadiamo come l’errata l’interpretazione del famigerato articolo 49 del Codice Deontologico degli Infermieri non possa essere costantemente utilizzato come
strumento per considerare lecito il demansionamento.
Simone Gussoni
Fonte: assocarenews.it
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