Ha preso il via oggi Il progetto sperimentale dell’ambulatorio a gestione infermieristica all’interno del Pronto soccorso di Rimini.
Il progetto dell’ambulatorio a gestione infermieristica ispirato al See and Treat è un modello di risposta assistenziale a urgenze minori e predefinite, che si basa sull’adozione di specifici protocolli medico-infermieristici per il trattamento di problemi clinici preventivamente individuati.
E’ un percorso cioè esclusivamente applicabile alla gestione della casistica a bassa intensità di cura e bassa complessità diagnostica (ad esempio: eritema solare, arrossamento cutaneo, cambio di medicazione/bendaggi, punture di insetto, iperemia congiuntivale senza altri sintomi, rimozione anello, rimozione di sutura, ecc.).
Si tratta di una casistica che, in uno scenario futuro, non dovrà più giungere in pronto soccorso, ma potrà essere più appropriatamente trattata negli ambulatori infermieristici territoriali (es. case della comunità).
Questo modello assistenziale non può perciò essere applicato alla gestione delle sintomatologie che necessitano approfondimenti specialistici (es. dolori addominali, sintomi neurologici, problematiche cardiovascolari o respiratorie…).
Dove parte la sperimentazione
Il progetto sperimentale dell’ambulatorio a gestione infermieristica all’interno del Pronto soccorso di Rimini ha preso il via oggi, 2 maggio 2023. Fin dai primi mesi verrà monitorata l’attività, al fine di valutare e identificare le eventuali aree di miglioramento.
I vantaggi
Riduzione delle attese e dei tempi di permanenza dei pazienti con codici di bassa intensità che ricorrono al pronto soccorso per condizioni di urgenze minori e che attualmente seguono il percorso di tutti gli accessi al Ps, che prevedono come primo passaggio la visita medica, determinando tempi di attesa lunghi e utilizzando i medici in funzioni che potrebbero essere opportunamente svolte da personale infermieristico.
Un modello già applicato
Il See and Treat è applicato in diverse realtà del panorama nazionale ed internazionale ed offre risultati riassumibili nella riduzione delle attese e dei tempi di permanenza dei pazienti con codice di bassa intensità che ricorrono al pronto soccorso per condizioni di urgenze minori (codici bianchi e verdi). Questo percorso rappresenta la naturale evoluzione dell’autonomia professionale infermieristica nella gestione delle attività assistenziali, già operativa, ad esempio per il triage o in assistenza domiciliare.
Come funziona
Il modello prevede che il paziente con problematica eleggibile per il percorso, già a partire dal triage, sia informato in merito alla possibilità di essere trattato nell’ambulatorio con infermiere. Il paziente viene preso in carico in una determinata area del pronto soccorso, contigua alla continuità assistenziale e idonea allo svolgimento delle funzioni previste dai citati protocolli medico-infermieristici, approvati dalla direzione medica e dalla direzione infermieristica e tecnica, ove l’infermiere, in possesso di una formazione specifica pari a 120 ore, applica le procedure previste e assicura il completamento del percorso, avvalendosi in un prima fase sperimentale, anche della possibilità di interfaccia con il medico di riferimento presente in pronto soccorso. Si precisa che qualora il paziente desideri essere trattato nell’ambulatorio medico di pronto soccorso , potrà esprimere la sua volontà ed effettuare il percorso tradizionale.
Redazione Nurse Times
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