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Il Presidente del Comitato di Ragusa “Infermiera volontaria della Croce Rossa come l’Infermiere”

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Il Presidente del Comitato di Ragusa, Sofia Panza, in un’intervista rilasciata al quotidiano Ragusah24, afferma che: “Il lavoro delle infermiere volontarie della Croce Rossa frequentano un corso duro studiando le stesse materie degli infermieri”. Ma si sbaglia

Arriva all’attenzione della Redazione di Nurse Times un articolo pubblicato sul quotidiano Ragusah24 dove vengono paragonate le infermiere volontarie della Croce Rossa agli infermieri, soprattutto in termini di studio ed impegno.

Nessuno mette in dubbio che le volontarie (non definibili infermiere) della Croce Rossa stanno dando un prezioso contributo nella gestione dei Migranti del Territorio Siciliano. Quello che ci lascia perplessi è la superficialità con cui queste volontarie vengano messe sullo stesso piano di studi degli infermieri, oggi laureati.

Il Presidente del Comitato di Ragusa, Sofia Panza, a seguito della nomina di ispettrice delle “infermiere” volontarie della Croce Rossa della Sig.ra Margherita Bennardello, si esprima dicendo: “Il lavoro delle Infermiere Volontarie è assai prezioso per il comitato di Ragusa, esse frequentano un duro corso di addestramento studiando le stesse materie degli infermieri “professionali”.

La Nostra Redazione sente l’obbligo di fare chiarezza.

  1. Le Volontarie della Croce Rossa non sono INFERMIERE

Come prevede il decreto del Ministero della Salute, del 9 novembre del 2010, “Disciplina del corso di studio delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana (11A 00180)” (Vedi RIF) il corso per infermiera Volontaria è di durata Biennale, per un totale di 2000 ore, pari a 67 Crediti.

Già questo evidenzia una notevole differenza con il percorso di studi affrontato oggi dai tanti studenti che presso la propria Università conseguono il titolo di “dottore Infermiere”.

Come prevede il DI 2 aprile del 2001 (VEDI RIF), per diventare infermiere bisogna frequentare un corso universitario di laurea triennale. Solo dopo aver conseguito 180 crediti Universitari nei tre anni ed aver superato l’esame di abilitazione.

Quindi stiamo parlando di un corso che, seppur con durata biennale, richiede il raggiungimento di 67 crediti di fronte ai 180 previsti per il corso di Laurea in Infermieristica.

  1. Leggendo il sito della Croce Rossa (vedi sito cri.it)

Non appare nessun riferimento ad una Laurea Triennale, ma come requisito necessario è richiesto il diploma di Scuola Superiore.

Quindi le volontarie della Croce Rossa si stanno appropriando di un termine che non è loro, ovvero quello di “infermiere”

  1. Le Volontarie della Croce Rossa non devono superare nessun esame di Stato o di abilitazione per esercitare la professione Infermieristica.

Come previsto dalla legge 43 del 2006 (VEDI RIF), art 1.1 “Sono professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione, quelle previste ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, e del decreto del Ministro della sanità 29 marzo 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 118 del 23 maggio 2001, i cui operatori svolgono, in forza di un titolo abilitante rilasciato dallo Stato, attività di prevenzione, assistenza, cura o riabilitazione.

Inoltre continua con l’art 2 (requisiti) affermando che: “L’esercizio delle professioni sanitarie di cui all’articolo 1, comma 1, è subordinato al conseguimento del titolo universitario rilasciato a seguito di esame finale con valore abilitante all’esercizio della professione.”

Anche questo evidenzia l’uso improprio della figura dell’infermiere. Non frequentando un corso di laurea, non dovendo superare nessun esame di Stato o di abilitazione, le Volontarie della Croce Rossa non possono essere considerate “infermiere”. Le stesse non sono state beneficiate nemmeno dell’equipollenza dei titoli prevista per gli infermieri che hanno conseguito il titolo prima dell’attivazione dei corsi di Laurea.

Osservando quindi i requisiti necessari per diventare “Volontaria della Croce Rossa”, possiamo dire che le “Infermiere” volontarie altro non sono che Operatori Socio Sanitari Specializzati. Infatti i due profili sono sovrapponibili (Vedi Profilo Oss).

Per tale Motivo auspichiamo che venga fatta chiarezza al più presto e che si dia fine a questa confusione di Ruoli.

A cura di

Gianluca Pucciarelli

Bibliografia

  1. Croce Rossa Italiana. Come si diventa infermiera volontaria. Avaible su www.cri.it
  1. Ministero della Salute. Disciplina del corso di studio delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana. Decreto 9 novembre del 2010. Avaible su www.ipasvi.it
  1. Parlamento Italiano. Decreto Interministeriale 2 aprile del 2001. “Determinazione delle classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie. Avaible su www.ipasvi.it
  1. Parlamento Italiano. Legge 43 del 2006. “Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per l’istituzione dei relativi ordini professionali”. Avaible su www.parlamento.it
  1. Accordo Stato Regione 22 febbraio 2001. Accordo tra il Ministro della sanità, il Ministro per la solidarietà sociale e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, per la individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’operatore socio-sanitario e per la definizione dell’ordinamento didattico dei corsi di formazione. Avaible su www.ipasvi.it

Fonte

Ragusa24h. Margherita Bennardello è la nuova Ispettrice delle infermiere della Croce Rossa di Ragusa. Avaible su www.ragusah24.it

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