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Pozzuoli, non riceve notizie sulle condizioni della paziente: mette le mani al collo di un medico

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Pozzuoli, non riceve notizie sulle condizioni della paziente: mette le mani al collo di un medico
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Il parente di una ragazza giunta al Pronto soccorso in codice verde dopo un incidente stradale ha aggredito il dottore che gli chiedeva meno insistenza nella richiesta di informazioni.

Al Pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (Napoli) un uomo ha messo le mani al collo di un medico dopo che gli era stato chiesto di essere meno insistente nella richiesta di informazioni sulle condizioni cliniche di una paziente. Lo denuncia l’associazione Nessuno tocchi Ippocrate su Facebook: “Una ragazza viene ricoverata per frattura del gomito sequenziale a incidente stradale, codice verde. I parenti chiedono in maniera insistente informazioni sulle condizioni cliniche della giovane. E’ bastata una richiesta di moderazione da parte del medico a far scattare l’aggressione: un parente afferra il medico, mettendogli le mani al collo. Fortunatamente interviene l’unica guardia giurata presente a placare gli animi. L’aggressore è stato identificato dalle forze dell’ordine e la magistratura ha chiesto i video delle telecamere di sorveglianza”.

L’episodio, fa sapere l’Asl Napoli 2 Nord, è stato ripreso dalle telecamere a circuito chiuso dell’ospedale e le immagini sono state consegnate all’autorità giudiziaria per la valutazione dei fatti. “Gli eroi del Covid-19 sono tornati a essere i destinatari di aggressioni e violenze – dichiara Antonio d’Amore, direttore dell’Azienda sanitaria –. Non ci arrenderemo mai a questo stato di cose e continueremo a denunciare gli aggressori e lavorare insieme alle altre istituzioni per prevenire la violenza e difendere i nostri sanitari. Anche questa volta saremo al fianco del nostro sanitario aggredito”.

Negli ultimi anni l’Asl Napoli 2 Nord ha attivato percorsi formativi ad hoc per gestire atteggiamenti violenti, attivato sistemi di videosorveglianza in diverse aree dei propri ospedali, avviato campagne di comunicazione e sensibilizzazione in favore degli operatori.

Redazione Nurse Times

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