Il metodo Pilates (detto anche semplicemente Pilates) è un sistema di allenamento sviluppato all’inizio del ‘900 da Joseph Pilates.
Il metodo Pilates è una ginnastica che insegna ad assumere una corretta postura e a dare maggiore armonia e fluidità nei movimenti. L’obiettivo del suo ideatore era appunto quello di rendere le persone consapevoli di se stesse, del proprio corpo e della propria mente per unirli in una singola, dinamica e funzionale entità. In un certo senso egli cercò di fondere i migliori aspetti delle discipline fisiche occidentali con quelli delle tecniche orientali.
In generale la pratica del Pilates non ha controindicazioni particolari per le persone in salute. Eventuali controindicazioni possono essere presenti in base al tipo di esercizio da svolgere e alle condizioni fisiche di chi pratica. Ad esempio, alcuni movimenti potrebbero essere inadatti per chi soffre di particolari dolori o contratture in un determinato momento.
Per questo motivo è bene rivolgersi ad un istruttore di Pilates esperto, che sappia indicare se in base alle vostre condizioni di salute dobbiate evitare alcuni esercizi e privilegiarne altri per trovare giovamento. Particolare attenzione per chi soffre di problemi gravi alla schiena e per le donne in gravidanza.
Chiaramente la necessità di un sensorio integro, l’assenza di deficit neurologici severi o patologie cardiache fanno si che l’attività dia benefici a breve e lungo termine all’atleta.
Ma nel momento in cui sorgono delle complicanze ovvero situazioni di malattia, bisogna porre distinta attenzione e ricercare adeguate forme di allenamento. In tal caso l’attività piuttosto che benefica per l’organismo potrebbe rivelarsi ostile e addirittura invalidante.
In America la testimonianza di una donna “Non avevo mai sofferto di qualcosa di importante. Ero appena tornato a casa dopo la mia lezione di Pilates e stanca mi poggio sul divano, quando improvvisamente mi sentivo molto strana. In un primo momento, mi sono sentita come se avessi contrattura al collo o qualcosa del genere, ma poi ho sentito la testa come una pentola a pressione.” La donna ha avuto una emorragia cerebrale a seguito di un picco ipertensivo durante la seduta di allenamento.
Caso sporadico ed isolato tanto clinicamente quanto in letteratura, tant’è che la ricerca condotta sulle riviste indicizzate backschool, pubmed, cochrane non ha prodotto risultati che ne screditassero o controindicassero in maniera assoluta come tecnica di allenamento.
Esistono purtroppo una serie di accortezze imprescindibili che il candidato al Pilates deve conoscere per evitare spiacevoli conseguenze sul piano fisico, che potrebbero seriamente arrecare danni permanenti allo status quo.
Le circostanze che devono essere da spia e sagacia per lo sportivo sono :
- Gravidanza;
- Protrusioni discali lombari e/o cervicali;
- Visus compromesso;
- Ferite non rimarginate o presenza di stravasi cutanei estesi;
- Algie diffuse e incompatibili con i movimenti in fase di esercitazione;
- Artralgie in stati artrosici o osteoporotici (nel caso dell’osteoporosi se in rimaneggiamento osseo è significativo è sconsigliato dedicarsi alla Practice-Pilates)
- Ipertensione arteriosa.
- Consapevolezza di poter essere esposto a cadute, in quanto soggetto a labirintite, reliquati di Ictus Cerebri o vertigini parossistiche ricorrenti;
CALABRESE Ruggiero (Infermiere, ULSS- Veneto Orientale- San Donà in Piave)
CALABRESE Michele
Sitografia e Bibliografia:
https://www.backschool.it
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed
https://www.cochrane.it
https://www.gustini.eu/PILATES
https://www.yesandyes.org
https://www.greenme.itPilates
https://www.my-personaltrainer.it/salute/pilates.html
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