Un’ordinanza di custodia cautelare è stata notificata ad un infermiera 33enne dai carabinieri della compagnia di Abano Terme, in provincia di Padova.
Anca Viorica Petrehus, 33enne romena in servizio presso la fondazione assistenziale padovana Oic, sarebbe già stata nota alle forze dell’ordine.
È accusata di aver ripetutamente sedato un proprio paziente 78enne per derubarlo.
La donna, iscritta all’Opi di Padova dal 2010, è stata tradotta nel carcere di Verona, era stata arrestata il 7 marzo scorso dopo essere entrata nella camera di degenza del paziente, cercando di rubate il bancomat, come già fatto precedentemente.
Diversi prelievi da 250 euro erano precedentemente stati effettuati dell’infermiera nelle settimane precedenti.
Nei giorni precedenti all’arresto aveva tentato un ulteriore prelievo, non riuscendovi solamente a causa di problemi di connessione dello sportello utilizzato.
Dall’analisi delle riprese di videosorveglianza, sarebbe emerso come l’infermiera avesse disciolto nel bicchiere dell’uomo alcune compresse. Dalle successive analisi, sarebbe emerso come queste fossero benzodiazepine.
Diverse accuse sono state mosse a carico di Anca Viorica Petrehus: l’uso di una postepay sottratta a un negoziante con la quale ha prelevato 2.000 euro, il furto nella casa di una vicina, di cui aveva scoperto il pin del bancomat dopo aver preso con lei un gelato.
Tra le altre accuse avanzate dal sostituto procuratore Federica Baccaglini ci sarebbe anche quella di aver preso due carte di credito di una 63enne ricoverata nel reparto di Ortopedia a Padova. Si sarebbe anche impossessata di tre ricettari con timbri dei medici della struttura e diverse boccette di ansiolitici dall’ospedale di Padova.
La refurtiva è stata successivamente ritrovate nell’armadietto della donna.
Infine è accusata anche di aver rapinato un 54enne padovano, suo conoscente. Dopo averli attirato in casa propria e addormentato con tranquillanti per poterne rubare il bancomat e prelevare 250 euro.
Lascia un commento