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OPI Napoli: 500 infermieri neolaureati giurano di mettersi al servizio dell’umanità

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OPI Napoli: 500 infermieri neolaureati giurano di mettersi al servizio dell’umanità
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Saranno oltre 500 gli infermieri neolaureati campani a giurare martedì 14 dicembre 2021 in presenza delle principali autorità campane.

La cerimonia si svolgerà presso il teatro Mediterraneo di Napoli in presenza del Governatore della regione Campania Vincenzo de Luca, del Sindaco Gaetano Manfredi, dei Rettori Matteo Lorito e Francesco Nicoletti, dei Presidenti delle Scuole di Medicina e Chirurgia dei due atenei, Maria Triassi (Federico ll) e Francesco Catapano (Luigi Vanvitelli) e di numerose altre autorità civili e religiose.

“Il giuramento degli infermieri è un momento importante che abbiamo deciso di rendere pubblico ai cittadini e alle istituzioni”, spiega Teresa Rea, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Napoli.

“Perché la professione infermieristica, al pari delle altre professioni sanitarie, ma anche professioni intellettuali, è una professione che è cresciuta molto in questi anni. Ma gli infermieri, come professione, sono tornati alla ribalta solo durante il Covid.

“Al momento di essere ammesso quale membro della professione infermieristica io consacro la  mia vita al servizio dell’umanità,  consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio   e dell’impegno che assumo,     

     

GIURO

  • di mettere la mia vita al servizio della persona umana;
  • di perseguire come scopi esclusivi la difesa e il recupero della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
  • di rispettare la vita umana in ogni circostanza dal suo inizio fino alla morte. In nessun caso abbandonerò il malato senza essermi assicurato della continuità delle cure e della sorveglianza che gli sono necessarie;
  • di curare tutti i malati con uguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica. In tutti rispetterò la legittima libertà di coscienza;
  • di offrire la mia leale collaborazione all’équipe sanitaria; di rispettare le prescrizioni mediche, eccetto nei casi in cui esse siano contrarie alla deontologia professionale o alla morale;
  • di evitare, anche al di fuori dell’esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della mia professione. Di rispettare le colleghe e i colleghi, e prestare loro la mia assistenza morale e professionale;
  • di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell’autorità competente, prestando la mia assistenza professionale a qualsiasi malato che ne abbia bisogno;
  • di osservare il segreto professionale su tutto ciò che mi viene confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell’esercizio della mia professione o in ragione del mio stato. In ogni circostanza darò prova di grande discrezione;
  • di aggiornare permanentemente la mia cultura generale e le mie conoscenze professionali.

Faccio queste promesse solennemente, liberamente e sul mio onore”.

Ma gli infermieri sono i professionisti della cura, al fianco dei cittadini da sempre. I nostri cittadini sono al sicuro nelle mani dei nostri infermieri perché sanno di affidarsi in mani esperte di professionisti che si prendono cura dei loro bisogni, dall’inizio della vita fino al termine. È necessario che il patto infermiere-cittadino si rinnovi e che sia pubblico e che tutti sappiano dell’importanza della professione non solo in un tempo di pandemia.”

Auguriamo ai nuovi colleghi una brillante carriera lavorativa, con la speranza che possa essere ricca di soddisfazioni.

Dott. Simone Gussoni

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