Il presidente dell’Ordine dei medici torinese, Guido Giustetto, ha scritto al governatore piemontese Alberto Cirio per esprimere parere contrario in merito alla modifica delle linee guida internazionali.
Guido Giustetto, presidente di Omceo Torino, ha scritto al presidente della Giunta regionale del Piemonte, Alberto Cirio, in merito alle linee di indirizzo ministeriali sull’interruzione volontaria di gravidanza, esprimendo il proprio parere contrario. Si allude, nello specifico, alla somministrazione della pillola abortiva Ru486, sulla base dei documenti prodotti dalle società scientifiche di Ostetricia e Ginecologia a livello nazionale e internazionale.
“L’assunzione delle prostaglandine senza necessità di ricovero in ospedale è da tempo permessa in molti Paesi d’Europa (Regno Unito, Svezia, Francia, Austria), oltre che negli Usa – si legge nella lettera -. La scelta di permettere l’aborto farmacologico fino a 63 giorni in regime di Day Hospital oppure in strutture del territorio, opportunamente attrezzate e con una rete organizzativa che ne garantisca l’effettiva attuazione, si adegua a pratiche sicure, sperimentate a livello internazionale. Confido, illustre Presidente, che le evidenze scientifiche sopra rappresentate rafforzino il Suo convincimento a non modificare quanto indicato dalle recenti linee di indirizzo ministeriali e approvato dalle società scientifiche nazionali e internazionali”.
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Redazione Nurse Times
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