Campari (Lega) “…un doveroso segnale di gratitudine della comunità verso chi se ne è preso cura in questi mesi difficili, mettendo il bene comune davanti alla fatica e al rischio della propria salute. Ma non si tratta solo di un premio: credo che chi in questi mesi ha fronteggiato una così grave emergenza, abbia sicuramente acquisito conoscenze e capacità che prima non aveva. Una impareggiabile formazione sul campo”.
Per medici, odontoiatri, infermieri e farmacisti che sono rimasti in prima linea durante l’emergenza Covid, i 50 crediti da acquisire per l’anno 2020 per la formazione permanente, si intendono già maturati; in qualità di dipendenti delle aziende ospedaliere, delle università, delle unità sanitarie locali, delle strutture sanitarie private accreditate o come liberi professionisti.
Tale formazione costituisce requisito indispensabile per svolgere attività professionale, come disposto dall’articolo 16-bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dal DLgs 229/1999 e dalla Legge 24 dicembre 2007, n. 244
Accolto l’emendamento presentato dal senatore della Lega, Maurizio Campari.
La proposta è confluita all’interno del maxiemendamento al Decreto Scuola, recante “misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato” approvato giovedì 28 maggio dall’Aula del Senato che dovrà essere convertito in legge entro il 7 giugno. Il provvedimento è stato licenziato con voto di fiducia, posto dal Governo, con 148 voti favorevoli e 87 contrari.
“La 7° Commissione “Istruzione pubblica, beni culturali” del Senato ha infatti parzialmente accolto la mia proposta che prevedeva di premiare con crediti formativi chi ha continuato a lavorare in ambito medico durante nei mesi della crisi Coronavirus e permetteva l’abilitazione diretta alla professione gli iscritti all’esame di Stato per diverse categorie professionali come psicologi e farmacisti”, commenta il senatore parmigiano Maurizio Campari.
L’emendamento “Campari”, al Decreto 8 sulle “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato”, che riguarda i dipendenti delle aziende ospedaliere, delle università, delle unità sanitarie locali, delle strutture sanitarie private accreditate o come liberi professionisti, è stato fatto proprio dalla Commissione ed è diventato parte integrante del provvedimento su cui il Governo ha messo la fiducia. Conseguentemente, non potrà più essere modificato senza far decadere il provvedimento stesso.
“L’emendamento originario era più ampio e prevedeva l’assolvimento degli obblighi di formazione per tutto il triennio e garantiva anche l’abilitazione diretta alla professione per diverse figure professionali come quella degli psicologi limitatamente agli esami di Stato di quest’anno”, conclude Campari.
Redazione Nurse Times
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