Il presidente del sindacato infermieristico, Antonio De Palma, rivolge parole di elogio al nuovo premier.
«Apprezziamo e sosteniamo a pieno la posizione del presidente del Consiglio, Mario Draghi, il quale in Senato si è reso protagonista di un intervento, in merito al rinnovamento del piano vaccini, che finalmente palesa una strategia organizzativa degna di tal nome. Ci piace il modello tedesco di scegliere numerosi e grandi Hub come i palazzetti, così come ha fatto la Germania a fine novembre. Numeri alla mano, conteggi glaciali e impietosi, come da nostre ripetute indagini sindacali, occorrono oltre 370mila vaccinazioni al giorno per immunizzare gli italiani nel minor tempo possibile». Così Antonio De Palma, presidente nazionale del sindacato Nursing Up, plaude al rinnovato clima di ottimismo che si respira nella sanità italiana da quando Mario Draghi è arrivato al Governo.
«Abbiamo inviato una lettera ufficiale a Draghi, ribadendo la nostra piena disponibilità – prosegue –. Gli infermieri italiani ci sono e ci saranno sempre. In prima linea nella battaglia contro il Covid, offriranno la loro esperienza e le loro conoscenze per sostenere il peso dell’urgenza e della responsabilità del piano vaccini. Draghi coinvolga da subito gli infermieri dipendenti e anche i liberi professionisti, ai quali invece è stata chiesta l’esclusività per partecipare al bando Arcuri. E’ inutile e autolesionista continuare a girarci intorno e cercare altrove i professionisti della sanità. Non ci sono! Non arriveremo mai al numero che ci occorre per vaccinare gli italiani entro l’anno in corso. Ben vengano poi i volontari, a condizione che siano il supporto del piano vaccini, al fianco del personale ivi impiegato. C’è bisogno di tutti per ottenere il traguardo sperato».
Conclude De Palma: «Intravediamo finalmente quella buona politica fatta di azioni concrete e non di parole a vuoto, e confidiamo che Draghi sia il fautore di un piano strategico che ci conduca finalmente fuori dal guado».
Redazione Nurse Times
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