Il segretario nazionale del sindacato, Andrea Bottega: “Accolta una nostra vecchia proposta”.
“Chi meglio dei professionisti sociosanitari, infermieri in testa, rappresenta un baluardo della sicurezza nazionale? Bene, dunque, vederli al fianco delle forze armate alla parata del 2 giugno per la ricorrenza della Festa della Repubblica. Una decisione che non può non vederci d’accordo, dal momento che fu proprio il Nursind il 3 marzo del 2020, e quindi in piena pandemia, a lanciare questa proposta in una lettera inviata al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella”. Così, in una nota, Andrea Bottega, segretario nazionale del sindacato Nursind.
Il sindacato sottolinea l’alto valore simbolico dell’iniziativa, ma ricorda anche che la sanità italiana ha bisogno di ben altro: “Le deficienze del comparto sanitario non si risolvono con una cerimonia, ma i simboli possono aiutare per lo meno a dare forza agli infermieri. Valeva nei mesi bui dell’emergenza pandemica e vale a maggior ragione oggi, visto che la categoria è sempre più in affanno, perché sotto organico, ed è frustrata dai mancati riconoscimenti economici e di carriera”.
Conclude Bottega: “L’auspicio è che proprio giugno possa essere il mese giusto perché il rinnovo del contratto di comparto finalmente esca dal limbo di indeterminatezza in cui si trova da molti mesi, così da poter vedere delinearsi una risposta concreta all’impegno che da sempre gli infermieri mettono a tutela della salute”.
Redazione Nurse Times
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