Tanti i nomi in ballo. Salgono le quotazioni di Francesco Rocca e Rocco Bellantone, ma occhio a Orazio Scillaci.
Si prolungano le trattative per la scelta dei ministri che formeranno il governo Meloni. E una delle caselle da riempire che richiede maggiori riflessioni è quella relativa al ministero della Salute, un tempo considerato meno importante rispetto ad altri, ma divenuto centrale per la vita del Paese a seguito della pandemia.
Ieri sera, nel corso delle trasmissione Quarta Repubblica (Rete 4), Matteo Salvini non si è sbilanciato su chi andrà a riempire tale casella, limitandosi ad augurarsi che il dicastero torni a occuparsi della salute a tutto tondo, e non solo del Covid. Di nomi ne sono circolati tanti: da Guido Rasi a Guido Bertolaso, passando per l’ex infermiera Licia Ronzulli, figura all’origine dello strappo tra Forza Italia e Fratelli d’Italia, poi consumatosi in Senato in occasione dell’elezione a presidente di Ignazio La Russa.
Al momento, per sostituire Roberto Speranza, il partito di Giorgia Meloni sarebbe comunque orientato verso un profilo tecnico. In tale ottica si continua a parlare di Francesco Rocca, presidente nazionale della Croce Rossa Italiana, e Rocco Bellantone, preside della facoltà di Medicina dell’Università Cattolica di Roma. Ma occhio anche a Orazio Schillaci, rettore dell’Ateneo Tor Vergata di Roma, docente di Medicina nucleare, già membro del Comitato scientifico dell’Iss e a lungo preside di facoltà a Medicina e chirurgia.
Nulla, però, è ancora scritto. Tutto deve prima passare dalle mani di Sergio Mattarella, che nelle prossime ore convocherà i gruppi parlamentari per un giro di consultazioni. Poi, al rientro di Mario Draghi, dovrebbe arrivare l’incarico di premier a Giorgia Meloni, e quindi la nomina dei ministri. Staremo a vedere.
Redazione Nurse Times
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