Un’assurda tragedia si è verificata sabato alle ore 12.30 presso il Lido Conunale di Reggio Calabria.
Un uomo di 80 anni è morto mentre stava facendo il bagno in mare, probabilmente stroncato da un infarto.
L’anziano si era recato da solo in spiaggia; gli altri bagnanti hanno notato come qualcosa non andasse notando il corpo riverso in maniera sospetta sul bagnasciuga.
È stato immediatamente richiesto l’intervento dei soccorritori del 118 e delle Forze dell’Ordine mentre in spiaggia la situazione degenerava nel panico più assoluto.
I bagnini hanno provveduto ad estrarre il corpo dell’uomo dall’acqua, adagiandolo sulla sabbia.
Nel giro di pochi minuti sono giunti sul posto i soccorritori sanitari inviati dalla centrale operativa.
Dopo trenta minuti però, gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo che intanto i bagnini avevano portato dall’acqua già morto.
Ogni tentativo di rianimazione è risultato vano, nonostante infermiere e medico abbiano cercato di fare tutto il possibile.
Purtroppo questo tragico evento ha anche palesato la totale impreparazione al pronto intervento di una struttura pubblica come il Lido Comunale che ogni anno richiede le dovute cifre di iscrizione e poi si ritrova senza neanche un defibrillatore in infermeria.
Tale dispositivo è fondamentale per salvare vigente umane e pare inammissibile che in una struttura pubblica quotidianamente così affollata, come il Lido Conunale di Reggio Calabria, un defibrillatore automatico esterno possa non essere presente.
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