Riceviamo e pubblichiamo un contributo a cura di Giuseppe Saragnese, infermiere dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e componente del direttivo di Fp Cgil Bergamo.
Noi non dimentichiamo. E non vogliamo i comlimenti della Meloni Da anni sia di Governi di Centrosinistra che i Governi di Centrodestra stanno distruggendo la sanità pubblica. Il Governo Meloni continua su questa strada, tagliando la spesa sanitaria e aumentando quella per la sanità privata.
Nella Giornata nazionale del personale sanitario la Meloni ringrazia il personale, ma intanto taglia i fondi alla sanità pubblica e non mette un euro per finanziare il rinnovo del contratto, che è già scaduto da un anno. La logica è quella del neoliberismo, già portata avanti dai Governi di Centrosinistra e Centrodestra: indebolire la sanità pubblica per fare spazio agli affari dei privati.
Si confermano gli assurdi tetti alle assunzioni nel pubblico, che dal Governo Berlusconi fino a Draghi hanno messo in ginocchio la sanità pubblica. Con sfacciataggine si afferma che la soluzione sarebbe togliere il tetto ai privati, presentati come benefattori, mentre divorano la torta della spesa sanitaria.
Si fa avanti l’autonomia differenziata, la cosiddetta secessione dei ricchi, che dividerà ulteriormente le regioni del Nord da quelle del Sud, con un aumento ancora più netto della migrazione sanitaria.
Nonostante la pandemia di Covid abbia dato un colpo mortale al Sistema sanitario, nulla è cambiato. Il popolo, sfiduciato, non è andato a votare. La Destra, pur perdendo migliaia di voti, è ancora a gestire la regione Lombardia, aiutata da un’opposizione non credibile, inconsistente e divisa.
Giuseppe Saragnese
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