Interdetti per un anno anche una farmacista e un avvocato. Il dottore avrebbe inoltre rilasciato un certificato attestante false patologie psichiatriche a un 51enne del luogo, da utilizzare per ottenere una misura alternativa alla detenzione.
I carabinieri del Nas di Latina, a conclusione di una complessa indagine denominata “No Pain”, hanno dato esecuzione nel capoluogo pontino e a Sabaudia a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un medico di medicina generale del luogo e a tre misure cautelari interdittive della sospensione dal pubblico servizio, per la durata di un anno, all’indirizzo dello stesso medico, di una farmacista e di un avvocato del posto. La misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Latina è stata inoltre eseguita a carico di una cittadina di nazionalità marocchina. I quattro destinatari dei provvedimenti sono indagati a vario titolo per illecita prescrizione di farmaci ad azione stupefacente, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, frode processuale, falso e truffa ai danni dello Stato.
Le indagini, avviate nel mese di aprile 2020 a seguito di un approfondito monitoraggio svolto sulla dispensazione dei farmaci a uso stupefacente, hanno permesso di accertare che il medico di medicina generale in convenzione con l’Ausl Latina rilasciava illecitamente, per finalità non terapeutiche, in favore di 222 propri assistiti di nazionalità indiana, circa 1.000 prescrizioni mediche (per la gran parte a carico del Servizio sanitario nazionale) per la dispensazione di oltre 1.500 confezioni di un farmaco stupefacente (ricompreso tra quelli di cui alla sezione “D” della tabella I del DPR 309/90 con principio attivo ossicodone), accertando che l’assunzione del medicinale avveniva non per curare patologie degli assistiti, ma per poter loro consentire di effettuare gravosi turni di lavoro, che la maggior parte svolgeva nel settore agricolo, attestando falsamente esenzioni di ticket sanitario e causando cosi un danno al Ssn quantificato in 24.128,10 euro.
Il medico prescriveva indebitamente 3.727 ricette del Servizio sanitario nazionale, indicando falsamente il codice di esenzione ticket a favore di 891 pazienti provocando un danno al Sistema Sanitario Nazionale per complessivi 146.052,89 euro, e prescriveva farmaci, a carico del medesimo Ssn, mai consegnati ai pazienti intestatari delle ricette, il cui costo veniva rimborsato alla farmacista indagata e destinataria di misura interdittiva. In concorso con gli altri indagati di nazionalità extracomunitaria, il medico formava falsi certificati medici, finalizzati all’illecita regolarizzazione di cittadini extracomunitari, attestando falsamente la loro presenza sul territorio nazionale in epoca antecedente all’8 marzo 2021.
Inoltre lo stesso medico redigeva, in concorso con un avvocato del Foro di Latina, anch’egli indagato e destinatario di misura interdittiva, un certificato medico in favore di un 51enne del luogo già colpito da “ordine di esecuzione per la carcerazione e decreto di sospensione del medesimo”, attestante false patologie psichiatriche, da utilizzare per ottenere una misura alternativa alla detenzione.
Redazione Nurse Times
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