Da giugno, con il passaporto vaccinale, la Spagna riapre ai turisti di tutto il mondo. Ad annunciarlo è stato Fernando Valdés e ha spiegato che varranno tutti i pass in grado di certificare la vaccinazione, la guarigione e la negatività al tampone molecolare. Secondo il segretario di stato per il turismo spagnolo “è giunto il momento di fornire i mezzi per dare certezze ai viaggiatori”.
Tuttavia, specifica Valdés, il certificato digitale “non sarà una bacchetta magica”, darà “certezze e sicurezza, perché il turista saprà di poter viaggiare se è vaccinato, ha un test negativo o se si è ripreso dalla malattia”.
A maggio la Spagna prenderà parte a un programma pilota europeo di certificazione digitale per poi essere pronta a ricevere visitatori a partire da giugno.
Dal turismo dipende circa il 12% del Pil spagnolo e la riapertura delle frontiere è uno nodo cruciale per il rilancio dell’economia nazionale. Ad oggi tutti gli europei possono già entrare in Spagna, Canarie incluse, senza obbligo di quarantena ma vige l’obbligo di presentare un test molecolare negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti l’ingresso nel Paese.
- Aggressioni agli operatori dell’emergenza, Sposato (Opi Cosenza): “Medico in ambulanza non è garanzia di cure migliori. Fiducia agli infermieri del 118”
- Trapianti di rene, si va verso un organo “universalmente compatibile”?
- Formazione universitaria infermieristica: da ostacolo percepito a leva strategica per la sanità del futuro
- Ulcera tibiale: raro caso dovuto a schegge metalliche
- Morbillo imperversa negli Usa: mai così tanti casi dal 2000
Fonte: La Stampa (Penna N.)
Lascia un commento